Cittadinanza onoraria al 4°Stormo e al generale Vecciarelli

Cerimonia in Comune alla presenza del capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare

Un momento della cerimonia, da sinistra Lant, Vivarelli Colonna, Vecciarelli, Pacella

Un momento della cerimonia, da sinistra Lant, Vivarelli Colonna, Vecciarelli, Pacella

Grosseto, 15 giugno 2018 - La rigidità del protocollo militare e delle regole di sicurezza non ha impedito all'emozione di farsi largo nella sala del Consiglio comunale di Grosseto, per un evento che entra nella storia. La cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria al 4° Stormo e al capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli. Tutti in piedi per l'Inno di Mameli suonato dagli studenti del liceo musicale “Bianciardi”, e poi la parola a Claudio Pacella, presidente del Consiglio comunale, davanti alle massime autorità militari, civili e religiose. Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, commosso, ha letto le motivazioni delle due cittadinanze onorarie. “Il generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli, che ha raggiunto i massimi vertici della carriera militare, ha iniziato il suo percorso a Grosseto, al 4° Stormo, dove per molti anni ha operato conseguendo migliaia di ore di volo e ricoprendo molti incarichi, tra cui quello di comandante, rendendo quindi la nostra città fiera e orgogliosa di aver 'coltivato' professionalmente uno degli uomini più rappresentativi dell'attuale panorama militare nazionale”. “Il 4° Stormo da anni è operante all'aeroporto di Grosseto. Con altissimo valore militare e con considerevole impegno 'civile', il reparto è chiamato a prodigarsi, attraverso attività continua di controllo e sorveglianza dello spazio aereo, per la difesa del nostro Paese e per prevenire attacchi di tipo terroristico sul territorio ed è impegnato in missioni civili internazionali indirizzate a portare aiuto alle popolazioni bisognose di intervento”. “Confesso – dice il colonnello Marco Lant, comandante del 4° Stormo – di essere un po' emozionato. Abbiamo cercato di calcolare quante persone hanno fatto parte dello Stormo dal 1959 ad oggi, oltre 10 mila. Molte sono rimaste a Grosseto e qui si sono costruite la propria famiglia. Tra la città e il 4° Stormo, uno dei cardini dell'Aeronautica e della Forza Armata Militare, si è consolidato nel tempo un forte legame”.

“Provo una grande emozione nell'entrare di nuovo in questa sala. Adesso – sottolinea il generale Vecciarelli – è anche un forte onore. A Grosseto sono stato bene sia da giovane pilota che da comandante, qui ho conosciuto l'amore, mia moglie, e sono nati due figli. Ho tanti ricordi bellissimi di vita personale e lavorativa. Il 4° Stormo svolge un servizio importante, assicurando la sorveglianza dello spazio aereo tutti i giorni dell'anno, 24 ore al giorno, per la difesa del nostro Paese”. Il generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli, pilota "caccia intercettore", ha trascorso molti anni della sua carriera al 4° Stormo di Grosseto, dove ha ricoperto tutti gli incarichi operativi, compresi quello di comandante di Gruppo nel 1991 e comandante di Stormo dal 1999 al 2002, conseguendo complessivamente oltre 2.600 ore di volo, di cui più di 2mila sul velivolo F104 Starfighter. Il 30 marzo 2016 ha assunto l'incarico di Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica.  

Terminata la cerimonia, nella stanza del sindaco, un breve incontro stampa, dove con il capo di Sma si è parlato anche dell'aeroporto civile. A maggio, infatti, sulla pista dell'aeroporto civile di Grosseto è atterrato il primo volo di linea. La nuova tratta che collega la Maremma a Berna, lanciata dalla compagnia elvetica Skywork Airlines, è stata possibile grazie al lavoro di Seam, società che gestisce lo scalo grossetano, e Comune ma fondamentalmente al nulla osta di Enac e dello Stato Maggiore dell'Aeronautica. Un'autorizzazione in via sperimentale e limitata per adesso a questa stagione estiva. Poi cosa succederà? “L'Aeronautica – commenta il generale Vecciarelli – ha l'obiettivo di essere utile al Paese. In questo caso c'è una infrastruttura capace di offrire opportunità anche a voli di linea, in modo da valorizzare la bellezza della Maremma e il turismo. È necessaria una convivenza con le esigenze dell'aeroporto militare, ma pur di garantire i voli di linea siamo disposti a qualche sacrificio da parte nostra”. Ci sarà una ulteriore crescita per il 4° Stormo? “Il nostro Paese – spiega il capo di Sma – si è impegnato in questo programma con risorse significative. Non credo che si vada oltre, al 4° Stormo siamo già a regime”.