
Soccorsi
Lucca, 7 ottobre 2019 - Quando il medico del 118 è entrato nella sua cameretta, dopo le 18 di sabato, nel corpo di Aldi Cala, 24enne di origini albanesi, era già iniziato a subentrare il rigor mortis. Segno che, probabilmente, il cuore aveva già cessato di battere dalla notte di venerdì. Quando cioè il ragazzo era rincasato dopo aver passato una serata con gli amici. Poi si era messo a letto. I genitori sabato, pensando che il figlio fosse particolarmente stanco, lo hanno lasciato riposare fino al pomeriggio. Finché non hanno deciso di svegliarlo. E lì è arrivata la tragica scoperta: Aldi era già morto. Al momento resta un mistero la causa. Ma secondo i primi rilevi degli uomini del 118, il giovane potrebbe essere morto per cause naturali. La salma è stata trasportata all’obitorio del Campo di Marte in attesa del riscontro diagnostico richiesto dal medico legale che proverà a stabilire le cause effettive del decesso.
Al momento infatti non ci sarebbero richieste da parte della Procura, a disposizione soltanto dei medici dell’Asl. I genitori e la comunità albanese di Lucca ma anche gli amici di Aldi, intanto sono trincerati nel dolore. Il 24enne abitava a Pontetetto da anni insieme alla famiglia e, alle spalle, aveva anche un trascorso sui campi di calcio tra i giovanissimi del Folgor Marlia. In base a quanto raccontato dai genitori il 24enne non avrebbe mai fatto uso di sostanze stupefacenti. Ma anzi sarebbe stato un ragazzo pieno di vita e circondato da amici. Il prossimo 19 febbraio avrebbe compiuto 25 anni. La comunità albanese di Lucca è a lutto e, su Facebook, i messaggi di cordoglio da parte dei connazionali, ieri, sono stati tantissimi. Oggi il corpo di Aldi resterà ancora all’obitorio e, se la Procura, non richiederà l’autopsia, sarà restituito alla famiglia.