Chiavi della Città, a Palazzo Vecchio oltre 480 progetti educativi

L'assessore Funaro: “L'ascolto del mondo della scuola e del territorio è indispensabile per offrire proposte di qualità”

L'assessore all'educazione di Palazzo Vecchio Sara Funaro

L'assessore all'educazione di Palazzo Vecchio Sara Funaro

Firenze, 30 settembre 2022 – Dall'educazione civica allo sviluppo sostenibile, dall'educazione alla cittadinanza alle tradizioni popolari fiorentine ed eventi celebrativi. Sono alcune delle aree tematiche (13 in totale più la sezione 'Il Cartellone' con rassegne teatrali) oggetto del progetto 'Le chiavi della città', giunto alla 29esima edizione e rivolto ai ragazzi.

Nell'anno scolastico in corso le proposte sono 481, 59 in più rispetto al biennio scorso. Il pacchetto di progetti integrativi della didattica rivolti alle scuole fiorentine è stato presentato in Palazzo Vecchio dall’assessore all’educazione Sara Funaro, dal direttore generale della Fondazione Cr Firenze Gabriele Gori, dalla direttrice della Direzione istruzione del Comune di Firenze Lucia Bartoli e dal responsabile progetti educativi e comunicazione Marco Materassi.

Il pacchetto di progetti de ‘Le Chiavi della città’ pensa anche ai bambini piccolissimi: sono 19 i nuovi progetti che l’amministrazione comunale offre a tutti i nidi del territorio fiorentino. “L’ascolto del mondo della scuola e del territorio è indispensabile per poter offrire progetti educativi di qualità - ha detto l’assessore Funaro - e che possano far fronte alle esigenze dei nostri studenti. Le Chiavi della città, non si sono mai fermate neanche nei mesi di sospensione dell’attività scolastica per l’emergenza Covid e stanno riscuotendo un grande successo tra i ragazzi. Ogni anno offrono progetti nuovi e stimolanti, su tematiche sempre più rispondenti ai loro gusti. Il nostro obiettivo è continuare a investire in questo progetto continuando l’ottimo lavoro di squadra avviato da anni. Le Chiavi della città sono un'eccellenza educativa a livello nazionale e il nostro obiettivo è continuare ad investirci per offrire anno dopo anno un’offerta di qualità agli studenti”.

Niccolò Gramigni