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Arezzo, 6 giugno 2025 – Castello di Poppi: il salone delle armerie diventa uno spazio museale
Il Salone Armerie del Castello di Poppi da libreria si trasforma in uno spazio
museale di pregio ea inaugurarlo nel modo migliore arriva la mostra “Tocco
femminile – L'eccellenza di incisore, pittrici e letterate tra il XVI e il XIX secolo”.
Il Sindaco Federico Lorenzoni, torna nel salone per promuovere questa nuova
destinazione d'uso e commento: “Abbiamo deciso di spostare al piano superiore,
all'interno della biblioteca, il bookshop del castello per valorizzare al meglio questo
spazio e farlo diventare un luogo di promozione della cultura con l'allestimento di
mostre ed eventi. L'investimento è stato attivato anche grazie alla collaborazione di
aziende del territorio come Freschi&Vangelisti e Poggi Spa. Sono state realizzate
apposite teche, pareti attrezzate e illuminazione capaci di valorizzare al meglio le
opere esposte, come accade con questa straordinaria mostra sulla creatività
femminile che, in questo luogo, può essere apprezzata e ammirata in tutta la sua
potenza e profondità”.
Il salone delle Armerie, oggi spazio museale del Castello dei Conti Guidi di Poppi si
si trova all'entrata dell'immobile quindi in un luogo facilmente accessibile che si rende
più semplice la fruizione delle proposte culturali.
La mostra che anima questa estate
casentinese e che si può ammirare insieme al nuovo spazio è “Tocco femminile –
L'eccellenza di incisore, pittrici e letterate tra il XVI e il XIX secolo”.
scena, per la prima volta, una raccolta di stampe su carta e seta, dipinti, incisioni,
illustrazioni e documenti, opere poco note, alcune delle quali inedite, realizzate dal
Medioevo ai giorni nostri grazie al talento, all'ingegno e al 'tocco' inconfondibile di
religiosa, artista e scrittrice.
Conclude Lorenzoni: “In questo modo Il Castello di Poppi si unisce a un altro luogo
simbolo del nostro comune, ovvero il Monastero di Camaldoli, in un filo rosso tessuto da mani femminili che spesso sfida hannoto convenzioni e ingiuste limitazioni. A Poppi torna a splendere la cultura accessibile a tutti”.