Carceri, il garante dei detenuti in sciopero della fame: "Serve un cambio di passo"

La decisione per accendere i riflettorui sulle difficili condizioni in cuio versano i penitenziari toscani

Il garante dei detenuti Franco Corleone

Il garante dei detenuti Franco Corleone

Firenze, 15 ottobre 2019 - Nuovo sciopero della fame per accendere i riflettori sulla situazione delle carceri toscane. Lo ha annunciato in Consiglio regionale il garante dei detenuti della Toscana Franco Corleone. «Sono stufo di ripetere le stesse cose», e questa è «una ragione in più per iniziare domani un nuovo digiuno».

Corleone già nei mesi scorsi aveva digiunato per cercare di ottenere risultati concreti volti a migliorare le condizioni di vita dei detenuti nelle carceri toscane. «In luglio - ha ricordato il garante - ho fatto un breve digiuno, ponendo alcune questioni irrisolte: quella del teatro a Volterra, la decisione di costruire il carcere femminile al Gozzini di Firenze come struttura autonoma e sperimentale, il problema della seconda cucina a Sollicciano, la cucina all'alta sicurezza a Livorno, e anche il problema dei bagni a vista a Pisa nella sezione femminile. Su questi punti avevo chiesto risposte. Devo dire di aver ricevuto delle risposte che annunciavano che tutte queste cose sarebbero state risolte entro ottobre, eccetto la costruzione del teatro. Siamo a metà ottobre e non ho alcuna certezza e garanzia che tutte le questioni avanzate siano effettivamente risolte». Per Corleone è necessario «un cambio di passo», per questo in occasione della conferenza dei garanti regionali «abbiamo deciso di convocare nella prossima primavera una nuova sessione degli stati generali della pena e del carcere».