DAVIDE COSTA
Cronaca

Cammini sui sentieri della vita, boom dei percorsi zaino in spalla dalla Francigena alla Via degli Dei

Fra Toscana e Umbria tantissime possibilità: una rete vasta e in continua espansione. A piedi o in mountain bike: un modo per ritrovare sé stessi o stare immersi nella natura

Firenze, 31 marzo 2024 – Sono tanti i cammini che attraversano Toscana e Umbria. Un fenomeno in crescita, con una rete sentieristica in continua espansione, che fa il paio col numero di persone sempre in crescita che scelgono di trascorrere alcuni giorni zaino in spalla lungo i cammini del centro Italia.

Che siano persone in cerca di un’esperienza personale forte o più semplicemente persone affascinate dai paesaggi, i numeri attestano una vera e propria esplosione del turismo slow.

Il cammino più famoso e frequentato del centro Italia è sicuramente la via Francigena, che collega Canterbury a Roma: dal passo della Cisa al confine col Lazio sono sedici le tappe che attraversano la Toscana (circa 380 chilometri), alcune di particolare pregio paesaggistico e tutte percorribili anche in bicicletta.

Un’autostrada dei pellegrini che si è sviluppata non solo dal punto di vista della segnaletica e della manutenzione della sentieristica, ma è riuscita a creare anche una serie di infrastrutture turistiche in grado di offrire ai camminatori tutti i livelli di ospitalità. Per informazioni: www.viefrancigene.org.

L’altro cammino divenuto famoso (e molto battuto) nell’ultimo decennio è la Via degli Dei, che collega Bologna e Firenze lungo i sentieri dell’Appennino. Le tappe per chi la percorre a piedi sono sei, che si dimezzano in caso di utilizzo della bici. Anche i n questo caso l’ospitalità è particolarmente diffusa. Per informazioni: www.viadeglidei.it.

Molto bello dal punto di vista paesaggistico, poi, è il Cammino di San Bartolomeo, che unisce il paese di Fiumalbo (sull’Appennino modenese) a Pistoia: un centinaio i chilometri percorribili in cinque tappe che attraversano alcune tra le zone più belle della montagna pistoiese. Il cammino collega i luoghi dedicati al culto di San Bartolomeo fra Emilia e Toscana: Fiumalbo, Cutigliano, Spedaletto e Pistoia. Per informazioni: www.camminodisanbartolomeo.com.

E proprio Pistoia rappresenta il crocevia di cinque cammini: oltre al già citato San Bartolomeo, il Cammino di San Jacopo, la Via Romea Strata, la Via Francesca della Sambuca e la Via Romea germanica imperiale. Di questi segnaliamo in particolare il Cammino di San Jacopo: sei tappe tra Firenze e Livorno, che negli ultimi anni sta facendo registrare una crescita rapidissima (www.ilcamminodisanjacopo.it).

Imperdibile, poi, la Via Vandelli: da Modena a Massa attraverso l’Appennino e le Alpi Apuane. Sette tappe per 170 chilometri di percorso non solo molto belli dal punto di vista naturalistico, ma che permettono anche di ripercorrere la storia del Ducato Estense e molti dei suoi simboli del potere, come il palazzo estense di Modena, quello di Sassuolo, di Pavullo, la Rocca di Castelnuovo e il palazzo ducale di Massa.

Uscendo dalla Toscana, molto bello il Cammino francescano della Marca, che collega in otto tappe (e quasi 170 chilometri) Assisi e Ascoli Piceno, offrendo a chi lo percorre una varietà unica paesaggi e di tesori architettonici e spirituali, oltre ad attraversare ben quattro parchi naturali: Monte Subasio, Altolina, Colfiorito e Monti Sibillini. Per informazioni: www.camminofrancescanodellamarca.it.