Firenze, 24 novembre 2023 - C’è chi ha atteso proprio il Black Friday per acquistare lo smartphone nuovo oppure la tv o la consolle. Insomma, non mancano i fiorentini che hanno fatto anche grosse spese, approfittando degli sconti che, dall’abbigliamento all’elettronica, invogliano a comprare.
Ormai, l’iniziativa nordamericana nata già negli anni Sessanta ha conquistato pure alle nostre latitudini: il Black Friday coinvolge anche le librerie, i centri estetici, le gioiellerie e, in certi casi, perfino i food delivery. Tra gli acquisti che vanno per la maggiore, intimo, maglioni, scarpe, prodotti di bellezza, elettronica ed enogastronomia. In centro, i negozianti si aspettano il pienone oggi pomeriggio. Le aspettative sono molto alte. “Sto facendo un giro tra i negozi perchè ormai il Black Friday è diventato più conveniente dei saldi - ci racconta Elisa, in giro con delle sue amiche -. Vorremmo comprare delle maglie e dei jeans. Se capita l’occasione giusta, magari anche un bel paio di scarpe. Ma siamo studentesse universitarie ed il budget è quello che è”.
I negozianti sono soddisfatti. “C’era una grande attesa ed i risultati si stanno vedendo - dicono da Tally Weijl -. Abbiamo sconti davvero molto allettanti ed è dunque normale che ci sia movimento. Siamo contenti di come sta andando e confidiamo in un’affluenza ancora maggiore nel pomeriggio”. Oltre al centro, tra i luoghi più gettonati per lo shopping ci sono i centri commerciali naturali, come Dalmazia, Doni e Gioberti, il centro San Donato a Novoli e, naturalmente, I Gigli e il Barberino Designer Outlet.
Secondo Coldiretti Toscana la spesa media sarà di 194 euro, il 14% in più rispetto allo scorso anno. Tra Black Friday e Cyber Monday, il 59% dei toscani approfitterà degli sconti pre-natalizi.
Ma non è tutto oro quel che luccica. “A furia di mesi neri e promozioni anticipate, il commercio fisico rischia un dicembre in rosso. Le promozioni autunnali, dal Black Friday al Black Month, sono nate come strumento di marketing delle piattaforme online. La rete delle piccole imprese del commercio non si tira indietro dalla competizione, ma i negozi reali sono sfavoriti, anche per i maggiori oneri fiscali e costi che sostengono rispetto al web, e che riducono i margini per le offerte. È necessario intervenire, per garantire concorrenza e pluralismo e tutelare i negozi toscani, anche questi un patrimonio del Made in Italy». Così Marco Rossi, presidente Fismo Confesercenti Toscana. Per Paolo Mantovani, presidente regionale di Federmoda Confcommercio Toscana, “la ricerca incessante degli sconti in ogni momento dell'anno è chiaro sintomo delle difficoltà in cui si trovano il mercato e insieme i consumatori. Pare quasi che le vendite non debbano muoversi se non a traino di promozioni che sfruttano le occasioni più disparate. Per i consumatori può anche essere un gioco divertente, ma un mercato che ha bisogno di essere animato con questa frequenza cela una grande vulnerabilità”.
«Detto questo - aggiunge, - nessuno demonizza il Black Friday: al pari dei saldi, può essere uno strumento utile per i negozianti, se non altro per agganciare l'attenzione di consumatori sempre più distratti dalle offerte che arrivano dai negozi fisici e online. Si può usare per lanciare alcuni prodotti delle collezioni nuove, per promuovere capi di punta o per trovare nuovi clienti”.