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Assalto ai bancomat con esplosivo, raid in Toscana. Bottini ingenti

Quattro episodi in due notti. Sono successi a Riotorto (Livorno), Roselle (Grosseto), Capannori (Lucca) e Casciana Terme (Pisa)

Il bancomat esploso a Riotorto

Grosseto, 7 giugno 2020 - Quattro esplosioni in due notti hanno svegliato paesi della Toscana occidentale dove con questa tecnica sono stati svaligiati sportelli bancomat. È successo a Riotorto (Livorno), Roselle (Grosseto), Capannori (Lucca) e Casciana Terme (Pisa). Gli episodi segnano una recrudescenza di questa tecnica criminale e gli investigatori vi stanno puntando l'attenzione.

Tutti i colpi hanno fruttato bottini nell'ordine delle decine di migliaia di euro dato che i bancomat erano stati caricati in vista del fine settimana. La notte scorsa gli ultimi due episodi. I boati hanno allarmato le popolazioni di Riotorto verso le 2.20 e di Roselle verso le 3.30 dove qualcuno ha perfino temuto un terremoto. In entrambi i casi sono stati presi di mira bancomat delle Poste. A Riotorto è partito un incendio e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per spegnerlo. È di 30.000 euro il bottino.

A Roselle ha tremato una palazzina di quattro piani e sarebbero tre i ladri visti in azione dai testimoni. Hanno portato via 72.000 euro e sono fuggiti su macchine potenti un'Alfa Romeo e una Jeep. Una pattuglia dei carabinieri li ha incrociati a Nomadelfia ma era su una Fiat Punto ed è stata presto seminata sulla statale per Siena. Invece, la notte tra venerdì e sabato, altre esplosioni hanno riguardato bancomat di istituti bancari situati a Casciana Terme, in pieno centro abitato, e a Lappato di Capannori dove i ladri hanno fatto un bottino di 60.000 euro. In questo ultimo caso la deflagrazione avrebbe anche causato danni all'edificio.