
Piazza San Carlo la sera della strage (foto Ansa)
Firenze, 3 giugno 2022 – Quella del 3 giugno 2017 , a Torino, è stata una drammatica notte di panico e sangue. Tutto si è svolto in una piazza San Carlo gremita di tifosi, che si erano radunati per seguire sul maxischermo la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid.
Doveva essere una tranquilla serata di tifo e sport, all’insegna dello stare insieme, del sostegno alla propria squadra, e delle emozioni che provenivano dal campo di calcio di un match attesissimo. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che quella piazza di lì a poco si sarebbe trasformata in una vera e propria bolgia, e che l’atmosfera di festa avrebbe lasciato spazio alla tragedia. È proprio quello che successe dopo che il Real segnò il terzo gol. A quel punto si sentì un boato e tra la folla si scatenò il terrore. Una banda di rapinatori aveva utilizzato uno spray urticante per cercare così di derubare qualcuno, originando una serie di ondate di panico tra la calca. Le persone iniziarono a urlare, a spingersi per trovare una via di fuga. Per farsi largo travolsero le transenne, alcuni corsero verso via Roma e verso la stazione di Torino Porta Nuova, altri cercarono riparo nelle vie limitrofe. In tanti furono travolti dalla folla: il drammatico bollettino di quella tragica sera conta infatti oltre 1500 feriti.
Coloro che rimasero a terra, riportarono ferite e traumi da schiacciamento, alcuni gravissimi che si rivelarono fatali. In piazza San Carlo, che intanto era diventata una distesa di bottiglie rotte e cocci di vetro, quella sera, dopo le urla di terrore, si udiva solo il suono delle sirene delle volanti e delle ambulanze che sfrecciavano a tutta velocità. Una targa è stata posta a perenne memoria delle due donne che persero la vita per quanto successo quella sera: Erika Pioletti e Marisa Amato.
Schiacciata dalla calca contro un muro, la 38enne Erika Pioletti fu colta da infarto a causa dello schiacciamento toracico: venne rianimata sul posto, ricoverata all’ospedale San Giovanni Bosco dove fu tenuta in vita da un respiratore, ma non si svegliò mai dal coma e morì dopo dodici giorni di agonia, il 15 giugno. A seguito dei fatti di piazza San Carlo, la 65enne Marisa Amato rimase paralizzata e, a seguito di un’infezione, morì un anno e mezzo dopo quella tragica sera, il 25 gennaio 2019.
Nasce oggi
Enzo Jannacci nato il 3 giugno 1935 a Milano. Cantautore, compositore e medico, è stato uno dei più importanti protagonisti della scena musicale italiana del dopoguerra. Ha detto: “Se il Nazareno tornasse ci prenderebbe a sberle tutti quanti. Ce lo meritiamo, eccome, però avremmo così tanto bisogno di una sua carezza”.
Maurizio Costanzo