MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Almanacco del giorno: 18 dicembre 2010, scoppia la "Primavera araba"

La scintilla della rivolta è il gesto disperato di un ambulante che si dà fuoco in piazza per protesta

Piazza Tahrir al Cairo, simbolo delle proteste contro il regime (foto Ansa)

Firenze, 18 dicembre 2021 - Mohamed Bouazizi era un giovane ambulante che non sapeva più come guadagnarsi da vivere. Era il 17 dicembre 2010 quando, in Tunisia, quest’uomo, in preda alla disperazione per i continui soprusi che era costretto a subire, fece un gesto estremo: si diede fuoco in piazza, davanti al palazzo del Governatorato di Sidi Bouzid. Lo fece per protestare contro gli abusi e la corruzione delle autorità che gli avevano confiscato tutto e alla fine volevano revocargli anche la licenza, impedendogli, di fatto, di lavorare.

Dopo una lunga agonia, Mohamed Bouazizi morirà il 4 gennaio 2011 per le ferite riportate, quando era già diventato un eroe per le masse del mondo arabo, in particolare dell’Africa del Nord, strette da decenni nella morsa di regimi autoritari e dalla corruzione. Quel suo tragico gesto fu però la scintilla della cosiddetta ‘Primavera araba’, che scoppiò a poche ore di distanza da quel drammatico episodio, il 18 dicembre di quell’anno. Quando l’uomo già lottava per la vita nell’ospedale di Ben Arous, vicino Tunisi. I medici hanno fatto di tutto per salvarlo, ma era in condizioni disperate. In poco tempo la sua storia fece il giro del mondo, e la Tunisia di Mohamed Bouazizi venne stravolta da una serie di manifestazioni di protesta popolari, che portarono alla fuga il presidente Zine El-Abidine Ben Ali e la sua ‘corte’ al potere da 23 anni. A pochi giorni di distanza dalla morte del giovane ambulante , precisamente il 14 gennaio del 2011, il presidente tunisino è stato costretto a lasciare il Paese, oramai infiammato dalla rivolta.

Il ‘vento’ della primavera si propagò ben presto in Egitto, Libia, Yemen, Siria, Bahrein, e in maniera minore in tutti i Paesi arabi, travolgendo i vari governi e costringendoli a fare i conti con delle vere e proprie rivolte. Lo strumento preferito dai dimostranti, oltre alle piazze, è stato il web, in particolare i social che divennero i nuovi ‘manifesti’ per sfidare i regimi, indire manifestazioni, distribuire manuali per spiegare come confrontarsi con le forze di sicurezza. Il Medio Oriente ha vissuto così la sua più grande stagione di cambiamento dalla fine dell’epoca coloniale. Tuttavia, nonostante i sacrifici e le perdite umane, la Primavera araba, ancora oggi, rimane incompiuta.

Nasce oggi

Steven Spielberg nato il 18 dicembre 1946 a Cincinnati, Ohio, Stati Uniti. È uno tra i registi più famosi e apprezzati al mondo, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo. Molte sue opere sono tra le più popolari del cinema a livello internazionale. Ha detto: “Paura e autocensura sono errori: un artista deve confidare nella decenza e nell’intelligenza del pubblico”.