Alma Deutscher vince la 46esima edizione del Premio Internazionale Leonardo da Vinci

Alla giovanissima compositrice e musicista europea, di appena 16 anni, viene assegnato il prestigioso riconoscimento internazionale istituito a Firenze

Alma Deutscher

Alma Deutscher

Firenze, 4 giugno 2021- Assegnata alla giovanissima compositrice e pianista Alma Deutscher la 46esima  edizione del Premio Leonardo da Vinci - Price Award 2021 del Rotary Club Wien-Ring. La cerimonia, che quest'anno si è svolta in modalità online ma sempre con la con la magica atmosfera degli eventi viennesi, si è aperta con i saluti del cerimoniere Maria Harmer e l’introduzione del Past President del Rotary Wien Ring Wulf Gordian Hauser, incaricato della Presidenza del Premio. Compositrice, violinista e pianista, Alma Deutcher nasce nel sud dell’Inghilterra da padre israeliano e madre inglese, ma attualmente vive in Austria.

Una biografia, quella di Alma, che a 16 anni è già da primato. «Il premio assegnato alla giovane Alma non rappresenta un riconoscimento ad una austriaca - sottolinea il presidente Hauser - bensì ad “una europea”. Un segnale questo molto importante, che arriva dalla capitale mondiale della musica».

Alma Deutscher e il Prof. Gerald Schubert, secondo violino della Wiener Philarmoniker Orchestra, hanno aperto una parentesi musicale partendo dalla Sonata di primavera di Ludwig van Beethoven. La giovane vincitrice si è poi esibita in un assolo nell’esecuzione di due sue composizioni al pianoforte, “I think of you” e “The Chase”. A seguire alcune scene tratte dall’Opera (rivista) “Cenerentola”, messa in scena al Salzburger Landestheater e per la quale Alma ha ricevuto un premio. Bogdan Roscic, Direttore del Wiener Staatsoper, è intervenuto ricordando che Alma Deutscher è stata definita dalla stampa “wunderkind”, ovvero bambina prodigio, termine che lei non sembra gradire, eppure la prima composizione l'ha completata all'età di soli 3 anni.

Arrivata all’Opera di Vienna nel 2015, quando aveva appena 10 anni, Alma aveva già composto una sonata per piano solo, diversi brani di musica da camera e un concerto per violino, a cui è seguita la già citata rivisitazione della “Cenerentola”- una odierna “fully-strong-female- character”- che ha ricevuto il patrocinio del Maestro Zubin Metha. L’eco di questo suo lavoro si è diffusa nel mondo, garantendole numerosi riconoscimenti. «Ma la cosa importante - sottolinea Hauser- è che questo precoce talento sta ispirando i giovani all’ascolto della musica classica».

All’evento è intervenuto il Ministro per gli Affari esteri Alexander Schallenberg, Socio del Rotary Wien Ring, con una relazione su “Scenari e cambiamenti per l’Europa nel 2021”: «Alma Deutscher – sottolinea - è l’espressione di una cultura internazionale e rappresenta ciò che la cultura austriaca vuole essere. Vibrante, innovativa, creativa. Il Premio Leonardo da Vinci aiuta ad inserirsi nell’arena globale. Scienza e cultura sono la parte rilevante del “soft power” che caratterizza la politica e la diplomazia austriaca. E, afferma, c’è bisogno ancor di più di questo tipo di potere nel futuro. Oggi il mondo sta affrontando numerosi cambiamenti -continua il ministro- e uno di questi, la diffusione della pandemia, sta modificando il modo in cui viviamo e lavoriamo. In modo ci ha messo di fronte alla vulnerabilità delle nostre società e al timore che i progressi raggiunti a livello politico, sociale ed economico nei paesi occidentali possano essere facilmente persi. Anche quando la pandemia sarà conclusa, rimarranno i conflitti e le crisi che già in precedenza erano in essere a livello globale e che la pandemia ha esacerbato, incrementando tensioni a livello geopolitico. Queste non sono crisi sanitarie, ma crisi umanitarie. L’Europa -conclude Schallenberg- sembra circondata da un anello di fuoco. Ma una volta ancora, la nostra visione a livello umanitario deve imporsi perché “nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro”». La cerimonia, interamente in lingua inglese, è stata seguita dai Rotary europei membri dell’iniziativa. Un plauso è andato alla socia del Rotary Firenze Emanuela Masini, promotrice dell'evento e tramite con la comunità del Premio Leonardo che, ricordiamo, è stato ideato a Firenze. Caterina Ceccuti