Alluvione: "Calatella, fra 10 giorni i cantieri. Ma la Provincia va al rallentatore"

Lo sfogo dei comitati alluvionati sul progetto di messa in sicurezza CASO ALLUVIONE, "IL COMUNE DI CARRARA VA COMMISSARIATO"

ALL’OPERA Per mantenere nei livelli di guardia la portata del fosso Calatella è sempre necessario intervenire con delle idrovore in caso di pioggia
ALL’OPERA Per mantenere nei livelli di guardia la portata del fosso Calatella è sempre necessario intervenire con delle idrovore in caso di pioggia

Massa, 27 novembre 2014 - I FOSSI Bozzone e Calatella sono gli osservati speciali dei comitati massesi degli alluvionati: lì dovrebbero essere effettuati lavori importanti, ma «la Provincia si muove al rallentatore» e, così, spiega Ivo Zaccagna del comitato di Ricortola, Casone e Bondano, sono tutti in attesa di vedere cosa succederà fra una decina di giorni quando dovrebbe aprire il cantiere al fosso Calatella.

«IL PROGETTO – spiega sempre Zaccagna – prevede il rimodellamento del torrente e l’installazione di alcune idrovore fisse. Sarà creata una cassa di espansione verso monti. A me hanno insegnato che l’acqua va al mare, ma gli ingegneri hanno stabilito che questa cassa di espansione debba essere realizzata verso monti, dove sarà ‘pompata’ l’acqua da immettere, poi, nel Ricortola. Con la speranza – commenta Zaccagna – che gli argini del Ricortola reggano, altrimenti andrebbero persi le centinaia di migliaia di euro, spesi per questi lavori. E per fortuna che l’alveo del Ricortola è stato pulito».

IL PUNTO sui lavori per la messa in sicurezza del territorio è stato fatto a margine di una conferenza stampa organizzata per annunciare che domenica prossima, a Roma, si riuniranno tutti i comitati italiani di alluvionati che hanno costituito una vera e propria rete delle comunità dei fiumi. Si chiama “Mai più bombe d’acqua“ ma racchiude anche i comitati dei terremotati. Lo scopo è «uscire dagli argini, diventare un fiume in piena e invadere la società, togliersi le pacche sulle spalle e costringere la politica alle sue responsabilità». E proprio alla politica sarà rivolto il documento che verrà stilato domenica a Roma e che si tradurrà in una vera e propria proposta di legge da sottoporre al Parlamento. L’incontro scriverà inoltre lo Statuto della Rete, stabilirà le iniziative e indicherà i responsabili. Fra i promotori dell’iniziativa c’è anche il comitato di Ricortola, Bondano e Casone con Ivo Zaccagna che è pronto a partire per Roma e lo farà insieme ad altre nove persone, rappresentanti degli alluvionati di altre zone toscane e liguri. Ci sarà un rappresentante anche di Carrara. «Chiediamo risposte chiare – fanno sapere dal movimento – non è più il tempo dellos caricabarile delle responsabilità fra Governo e Regioni. L’esserci riuniti in un grande comitato dovrebbe – concude Zaccagna – anche aiutarci a far snellire le pratiche, che sono un percorso ad ostacoli. Per non parlare dei rimborsi che continuano a non arrivare...».

valentina conte