Agente salva donna da un terribile incidente e poi la vuole come madrina per la figlia

Storia commovente emersa dalla festa della polizia di Terni. Nello schianto morirono il marito e il figlio di 9 anni

L'agente e la donna salvata insieme al questore Bruno Failla

L'agente e la donna salvata insieme al questore Bruno Failla

Terni, 12 aprile 2023 - Un terribile incidente stradale in cui una donna, salvata dalla polizia, perde marito e figlio. E tra lei e gli agenti nasce un affetto profondo, tanto che uno dei poliziotti protagonisti l'ha voluta come madrina per il battesimo della figlia. E' la storia, allo stesso tempo triste, bella e commovente, emersa alla Festa della polizia celebrata dalla Questura di Terni. Con un collega aveva salvato una donna coinvolta in un incidente sul tratto umbro dell'Autosole e dopo qualche mese Fabrizio Binnella, agente della polizia stradale in servizio a Orvieto, l'ha voluta come madrina per il battesimo della figlia. L'incidente risale all'agosto del 2018. La donna, Esther Ponsillo, 40 anni di Caiazzo (Caserta), si era stata salvata grazie al coraggio di due agenti mentre erano morti il marito Michele Melillo, all'epoca di 33 anni, e il figlio Marcello, 9. Una immane tragedia sfociata nell'amicizia con i soccorritori, in particolare con l'agente Binnella, originario di Otricoli, in provincia di Terni, che è stato premiato insieme al collega Guido Bomarsi di Orvieto con una promozione per meriti straordinari. «Eravamo giunti sul posto per un incidente - ricorda Binnella - ed avevamo trovato l'auto di questa famiglia incastrata sotto un mezzo pesante. In quel momento iniziavano a sprigionarsi le prime fiamme e siamo accorsi, estraendo la donna dall'abitacolo e mettendola al sicuro. Purtroppo per il marito e il figlio non c'era stato nulla da fare».

Binnella ed Esther Ponsillo si erano quindi incrociati in ambulanza. La donna aveva poi  contattato la polizia per conoscere i suoi soccorritori. «Siamo andati a trovarla a Caiazzo - prosegue Binnella - io, il collega Bomarsi e la mia compagna. È nata un'amicizia profonda e nell'agosto del 2020 l'ho voluta come madrina al battesimo di mia figlia». Il questore di Terni, Bruno Failla, in occasione della premiazione ha sottolineato il «grande impulso morale ed emotivo che questa storia porta con sé».