6 febbraio 1577, nasce Beatrice Cenci: eroina simbolo contro violenza sulle donne

La sua fine, che scosse anche Caravaggio, è legata a una inquietante leggenda

Beatrice Cenci, ritratto di Guido Reni

Beatrice Cenci, ritratto di Guido Reni

Firenze, 6 febbraio 2023 – Beatrice Cenci, nobildonna romana destinata a diventare un’eroina simbolo contro la violenza sulle donne, nacque a Roma il 6 febbraio del 1577. La ragazza bellissima e soave ebbe un destino crudele a causa del padre, Francesco Cenci che, tra le mura domestiche, dall’età di 15 le fece subire ogni sorta di violenza. Uomo feroce e squallido truffatore oberato dai debiti, rinchiuse Beatrice e Lucrezia Petroni, la matrigna sposata in seconde nozze, nel castello del Cicolano, la Rocca di proprietà della famiglia Colonna. Furono anni di maltrattamenti continui durante i quali, la giovane cercò disperatamente l’aiuto dei fratelli che non sapevano nulla della sua sorte. La disperazione della ragazza per i ripetuti abusi da parte del padre culminarono a 22 anni quando la giovane ormai devastata, d’accordo con il resto della famiglia, decise di organizzare il parricidio dell’orco. Dopo due tentativi falliti, il 9 settembre del 1598 il corpo dilaniato di Francesco venne trovato nell’orto de La Rocca. Inizialmente, non venne aperto alcun processo, ma le indagini che seguirono accusarono inequivocabilmente Beatrice e i fratelli che, brutalmente torturati, alla fine confessarono. Dopo un processo lungo e dibattuto, che divise il popolo a conoscenza delle nefandezze subite dalla giovane donna, Beatrice fu condannata alla decapitazione alla quale assistette, si racconta, anche Caravaggio che ne rimase particolarmente scosso. Alcuni scritti riportano che, nella piazza di Castel sant’Angelo, prima di morire la ragazza baciò la croce e invocò Maria e con grande dignità tolse il velo dal collo per accomodarsi da sola sul ceppo dove l’aspettavano due boia. Alessandro Bracca, maledetto per aver eseguito la sentenza, fu trovato morto in circostanze non chiare 13 giorni dopo e Mastro Peppe, venne ucciso a pugnalate sul Ponte di Castel Sant’Angelo. Leggenda vuole che la notte dell’11 settembre sia quella giusta per incontrare a Ponte Sant’Angelo lo spirito di Beatrice, il più famoso fantasma di Roma. Si dice che sia possibile vedere il suo corpo decapitato che cammina malinconico, con abiti turchesi, un mantello argentato sulle spalle e la testa mozzata tra le mani. Se non volete aspettare l’11 settembre, per ammirare la bellezza di Beatrice, un ritratto di Guido Reni è esposto nella Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini. Nasce oggi Ugo Foscolo nato il 6 febbraio del 1778 a Zante, in Grecia. Massimo rappresentante della letteratura italiana alle soglie del Romanticismo. Ha scritto: “Una parte di uomini opera senza pensare, una parte pensa senza operare, pochi operano dopo aver pensato".