MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

23 gennaio 1922, la prima iniezione di insulina

La scoperta dell'ormone che regola la glicemia ha salvato un numero incalcolabile di vite di pazienti diabetici

Insulina (foto Ansa)

Firenze, 23 gennaio 2024 – Era il 23 gennaio del 1922 quando in Canada, nel General Hospital di Toronto, venne eseguita la prima iniezione di insulina per curare il diabete. La scoperta dell'ormone che regola la glicemia, dal 1921 ha salvato un numero incalcolabile di vite di pazienti diabetici. È invece del 1923 la prima insulina in commercio. L'insulina è una proteina da record, ha salvato un numero incalcolabile di vite, è stata anche la prima molecola ad essere sequenziata (tracciata la sequenza degli amminoacidi che la compongono), la prima ad essere prodotta da 'fabbriche di batteri' con le tecniche dell'ingegneria genetica.

Grazie all'insulina i diabetici di tipo 1 che prima avevano una aspettativa di vita di 10, massimo 20 anni, oggi possono godere di una vita lunga e in salute. La scoperta dell'insulina ha rivoluzionato la gestione dei pazienti con diabete di tipo 1 (insulino-dipendente, una malattia autoimmune in cui viene distrutta la porzione di pancreas che produce insulina). La rivista Nature, per il centenario della scoperta, ha dedicato lo speciale "Nature Milestones in Diabetes", per ripercorrere tutti i passaggi chiave fino ad oggi, pietre miliari come la realizzazione di prototipi di pancreas artificiali, infusori di insulina al bisogno gestiti oggi dall'intelligenza artificiale. La scoperta dell'insulina si deve a Frederick Banting, Charles Best, James Bertram Collip and John Macleod, autori anche dei primi esperimenti sulla somministrazione della molecola ai pazienti: si tratta di passaggi chiave che hanno cambiato il destino dei pazienti consentendo loro di avere una vita lunga e in salute.

È a partire da giugno 1921 che si svolgevano nel laboratorio di Toronto da parte dei quattro scienziati i primi esperimenti sui cani: gli animali venivano privati del pancreas, resi diabetici e poi trattati con estratto di pancreas per vedere se la terapia riusciva a regolarizzare la glicemia degli animali. Gli esperimenti sono andati avanti a lungo fino ad arrivare al 1922 con le prime somministrazioni ai pazienti. Si è passati dalla 'spremitura' di pancreas, da cui questo ormone era inizialmente estratto, alle insuline animali, per giungere dopo circa 60 anni a insuline innovative da Dna ricombinante ed alle insuline biosimilari. Senza questo ormone i pazienti con diabete 1 non avrebbero potuto sopravvivere alla malattia, ed è di ausilio anche nel 10-25% dei pazienti con diabete di tipo 2. Non solo: nel corso degli anni, e più di recente, sono state messe a punto insuline con diversa durata di azione, da formulazioni con effetto quasi immediato a quelle di media-lunga durata in grado di non impattare sul rischio cardiovascolare dei pazienti. Infine le penne per la somministrazione di insulina sono oggi molto sicure ed in grado ridurre fortemente il pericolo di ipoglicemie. Nasce oggi Edouard Manet nato il 23 gennaio del 1832 a Parigi. Gigante della pittura francese del 19esimo secolo, il suo contesto di opere ha definito lo sviluppo della pittura moderna. Fu autore di quello che il New York Times ha titolato come il dipinto più scandaloso del 19esimo secolo, 'Olympia' (1863), per cui Manet si ispirò alla 'Venere di Urbino' di Tiziano. All'epoca l'opera suscitò scalpore in quanto rappresentò una meretrice. Ha scritto: “In una figura, cercate la grande luce e la grande ombra, il resto verrà da sé.”