MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

19 dicembre 1976: Apollo 17, l'ultima volta dell'uomo sulla Luna

A bordo c'era il primo scienziato che ha camminato sul nostro satellite e portato sulla Terra una pietra di 4,2 miliardi di anni

Apollo 17 (foto Ansa)

Apollo 17 (foto Ansa)

Firenze, 19 dicembre 2023 - Con l'ammaraggio dell'Apollo 17, il 19 dicembre del 1976, si concluse l'avventura dell'uomo sulla Luna. Era partita il 7 dicembre del 1972, ed è stata l'undicesima e ultima missione con equipaggio del programma spaziale Apollo. Tutto era iniziato nel 1969, con la famosa missione dell'Apollo 11. L'ultimo equipaggio americano, quel giorno del 1976, rientrando sulla Terra, chiuse l'epoca delle esplorazioni lunari. A bordo c'erano Gene Cernan, Ronald Evan e Harrison Schmitt, un geologo, che diventò quindi il primo scienziato a camminare sul nostro satellite. Lui e Cernan trascorsero un tempo record di 75 ore sulla superficie lunare, circa tre giorni, svolgendo 10 diversi esperimenti scientifici, scattando più di 2mila fotografie e raccogliendo oltre 100 chilogrammi di terra e roccia da riportare a casa. Tra quelle rocce era inclusa anche una pietra di 4,2 miliardi di anni, le cui caratteristiche suggeriscono che la Luna, un tempo, aveva un campo magnetico come quello terrestre. Il divario di genere si è visto anche nello spazio. Ci sono voluti decenni affinchè le agenzie spaziali accettassero che le donne sono adatte perfettamente alla carriera di astronauta. Uno stereotipo duro ancora oggi a morire, sul quale stanno intervenendo dei progetti per avvicinare le ragazze alle materie stem. In Italia il divario di genere nelle competenze digitali continua infatti ad essere uno dei maggiori ostacoli alla partecipazione delle donne al mondo del lavoro in generale. Mentre le aziende cercano sempre più figure professionali con competenze tecniche e digitali, la percentuale di specialisti ICT donna in Italia, secondo il Digital Economy and Society Index della Commissione Europea, è ferma al 16% rispetto a una media UE al 19%. Senza considerare che, nel secondo trimestre 2023, il tasso di occupazione delle donne tra i 15 e i 64 anni si è attestato al 52,6%. In poche parole, appena una donna su due in Italia lavora. Da queste premesse riparte Girls Code it Better, iniziativa di Officina Futuro Fondazione W-Group, che per il decimo anno consecutivo avvia un percorso di imprenditoria digitale per avvicinare le studentesse alla tecnologia e alle carriere Stem. Forte la risposta delle studentesse, che hanno inoltrato quest’anno oltre 2.800 candidature per prendere parte al progetto. Questo ha portato Girls Code it Better ad organizzare sessioni online, oltre che in aula, per riunire studentesse provenienti da diverse regioni italiane e dare a tutte la possibilità di partecipare. I club in partenza, da novembre in poi, saranno circa 140 nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Afferma Costanza Turrini, ideatrice e responsabile di Girls Code it Better: “In questi dieci anni abbiamo avuto un solo ed unico obiettivo: sradicare la convinzione delle studentesse di non essere portate per le materie Stem e dunque di non essere tagliate per una carriera in quest’ambito. Non solo sono assolutamente in grado di gestirle ma possono essere anche strumenti di emancipazione lungo le strade che decideranno di intraprendere nel proprio futuro”. Nasce oggi Italo Svevo nato il 19 dicembre del 1861 a Trieste. Ha conosciuto un successo immortale parlando di un eroe inadeguato in quello che è il suo capolavoro ‘La coscienza di Zeno (1923)’. Ha scritto: “Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia”.