MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

14 giugno, giornata del donatore di sangue: l'appello di Avis Toscana

L’estate rappresenta da sempre un periodo critico per le donazioni. Al Meyer donazione interreligiosa. Eccò chi può donare

Donazione sangue (foto di repertorio)

Donazione sangue (foto di repertorio)

Firenze, 14 giugno 2025 - Oggi, 14 giugno, si celebra la Giornata mondiale del donatore di sangue, momento in cui si ricorda l'importanza del gesto della donazione non solo come presidio sanitario, ma anche e soprattutto come valore culturale di cittadinanza attiva e solidarietà sociale. Non è un caso che questa giornata cada a metà giugno, con l'estate oramai alle porte. La stagione estiva è infatti un periodo in cui l'emergenza sangue diventa particolarmente evidente a causa della diminuzione delle donazioni. Le persone tendono a viaggiare o a rilassarsi, riducendo la disponibilità di sangue nelle banche. Per questo l'Avis Toscana sottolinea l'importanza di donare il sangue in questo periodo proprio per garantire l'approvvigionamento delle strutture sanitarie. L'appello di Avis Toscana “Questo weekend, prima di andare al mare, ricordati di donare”. E' l’appello che lancia Avis Toscana in occasione di questa ricorrenza. Il messaggio scelto da Avis nazionale per favorire la massima mobilitazione è “Dona il sangue, dona il plasma, insieme salviamo vite”. Gli obiettivi fissati sono molteplici: sensibilizzare l’opinione pubblica, evidenziare l’impatto positivo che i donatori di sangue hanno sulla salute e sul benessere degli altri, incentivare le istituzioni, ad ogni livello, ad investire nei programmi legati alla donazione di sangue e plasma. “L’estate – dice la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze – rappresenta da sempre un periodo problematico per le donazioni. I tre mesi che ci attendono sono quelli che, fisiologicamente, fanno registrare la maggiore carenza. Ma il bisogno di sangue e di plasma non va in vacanza. Nella nostra regione, per effetto di una lunga ed efficace campagna di sensibilizzazione, la situazione resta migliore rispetto alla media italiana. Eppure, non basta. È necessario compiere un ulteriore step in termini di consapevolezza collettiva. Il weekend invita ad andare in spiaggia, ma prima di farlo è fondamentale recarsi nel centro trasfusionale più vicino. Un messaggio che vale sempre e che pesa ancora di più questo sabato. Donare è un gesto che salva la vita”. Chi può donare I donatori devono avere un'età compresa tra 18 e 60 anni, un peso corporeo superiore a 50kg e condurre uno stile di vita sano. Chi ha questi 3 requisiti fondamentali, può procedere con il colloquio medico, che confermerà l’idoneità alla donazione.Chi desidera diventare donatore dopo i 60 anni, può presentare richiesta e ricevere l’idoneità a discrezione del medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare fino al compimento del 70esimo anno, previa valutazione del proprio stato di salute. Donazione multi religiosa al Meyer “Nessuno si salva da solo”, perché il sangue è lo stesso per tutte le persone e non ha colore: con una donazione simbolica dal mattino, il 12 giugno hanno raccolto l'invito alla solidarietà alla presenza della Direzione del Meyer, l'imam di Firenze Izzeddin Elzir, il Rabbino Capo di Firenze Gadi Piperno e l'Abate di San Miniato al Monte dom Bernardo Gianni. DonatoriNati ha proposto la condivisone dell’idea di solidarietà che trova nella religione il senso di comunità e di aiuto. In uno scenario oltremodo complicato, il messaggio che nasce da un atto concreto come la donazione di sangue si unisce alla pace e alla fratellanza. Le tre principali religioni monoteiste, pur con tutte le differenze, vedono nel dono del sangue un gesto solidale che salva la vita. Il sangue è un elemento simbolico profondo e antichissimo nelle tradizioni di tutte e tre le religioni. “Una goccia di sangue - afferma Pierluciano Mennonna, presidente DonatoriNati Toscana - ci ricorda che ognuno di noi ha bisogno dell’altro. La mission di Donatorinati rispecchia l’esserci sempre di polizia e vigili del fuoco uniti per divulgare la cultura della donazione di sangue. I nostri giovani hanno bisogno di esempi e queste iniziative aiutano le future generazioni per riappropriarsi dei valori fondanti della società”. A margine dell’iniziativa, Donatorinati e Aou Meyer Irccs hanno rinnovato la Convenzione per il prossimo triennio.