Covid, Ars: 'In Toscana superato il picco di ricoveri ma cresce il numero dei decessi'

Il report dell'Agenzia regionale di sanità (Ars): "Durante l'ultima settimana si sono registrati in media 56 deceduti ogni giorno, a fronte dei circa 30 decessi giornalieri del picco di marzo-aprile"

Coronavirus (Foto Schicchi)

Coronavirus (Foto Schicchi)

Firenze, 28 novembre 2020 - In Toscana è stato superato il picco di ricoveri per Covid, ma il numero dei decessi continua a crescere poiché determinato dai contagi di due o tre settimane fa. È quanto emerso dal report settimanale diffuso dell'Agenzia regionale di sanità. «Per quanto riguarda gli ospedali - si afferma nel documento - sembra che la nostra regione abbia superato il picco di questa seconda ondata e da alcuni giorni le persone ricoverate in reparti Covid hanno cominciato a diminuire».

Attualmente, viene precisato, «la Toscana ha 52 ricoverati in reparti Covid ogni 100mila abitanti, contro i 62 per 100mila in Italia, 12esima regione in Italia». Tuttavia spiegano gli esperti, «come atteso sulla base dell'andamento dell'epidemia delle settimane precedenti, continua la crescita dei decessi settimanali osservati».

Durante l'ultima settimana si sono registrati in media 56 deceduti ogni giorno, a fronte dei circa 30 decessi giornalieri del picco di marzo-aprile. L'età media dei deceduti nell'ultima settimana è stata di poco superiore agli 83 anni. Sempre negli ultimi sette giorni l'età media dei nuovi contagiati è salita a 48,5 anni, rispetto ai 40,6 anni di inizio settembre. «L'aumento dell'età media - sottolinea l' Ars - più che all'incremento dell'incidenza tra gli anziani (che si mantengono invece stabili o in diminuzione nell'ultima settimana), è dovuto alla forte diminuzione dei nuovi contagi nelle fasce d'età giovanili (dai 14 ai 24 anni soprattutto)», dovuti alla chiusura delle scuole, alla sospensione delle attività extrascolastiche sportive e alla chiusura dei locali. L'aumento dell'età media, precisano gli studiosi, spiega il fatto che la percentuale degli asintomatici si attesti adesso intorno al 50%, a fronte del 60% di ottobre.