Vaiolo delle scimmie, 11 positivi

Undici casi di vaiolo delle scimmie sono stati segnalati a Firenze dopo due feste organizzate nella zona. L'infezione virale si trasmette principalmente attraverso rapporti sessuali non protetti e si manifesta con eruzioni cutanee, febbre e linfonodi ingrossati. Non è una malattia grave ma è importante rivolgersi a un medico e rispettare l'isolamento. La vaccinazione è consigliata per le persone con HIV e le categorie a rischio. La Regione sta monitorando attentamente la situazione.

Vaiolo delle scimmie, 11 positivi

Undici persone positive al vaiolo delle scimmie, contratto, in almeno dieci casi, dopo due feste organizzate fra Firenze e provincia. L’infezione virale, che si trasmette principalmente mediante rapporti sessuali non protetti e si manifesta con eruzioni cutanee con vescicole, linfonodi ingrossati e febbre, ha iniziato a emergere nella seconda settimana di gennaio: è poi stato chiarito che i primi sette infettati, tutti uomini fra i 26 e i 46 anni, avevano partecipato allo stesso party di fine anno in un locale di Firenze. Sono seguiti altri tre casi fra persone collegate a una seconda festa, in altra sede, ma sempre nel fiorentino. Ieri, infine, l’ultimo paziente.

"Il vaiolo delle scimmie è riconducibile principalmente a comportamenti sessuali a rischio – spiega Renzo Berti, direttore della Prevenzione dell’Ausl Toscana Centro – e può essere evitato con rapporti protetti. Non è una malattia grave e di solito si risolve spontaneamente in 24-48 giorni, ma è importante che chi ha sintomi si rivolga a un medico e rispetti l’isolamento". "Nessun allarmismo – commenta Pierluigi Blanc, infettivologo dell’Ordine dei Medici di Firenze - ma la vaccinazione deve essere consigliata alle persone con Hiv e alle categorie a rischio". Intanto la Regione è in stretto contatto con le Asl per monitorare la situazione.