
Tex Willer
Una piazza per rendere omaggio a una grande protagonista del fumetto italiano. Il denso programma del festival di fumetti “Nuvole a Montereggio” (in programma il 24 e il 25 luglio nell’affascinante borgo di Montereggio in Lunigiana, noto come “il paese dei librai”) si arricchisce di un evento dedicato a Tea Bertasi Bonelli, editrice e imprenditrice di quella che sarebbe poi diventata la Sergio Bonelli Editore, che proprio nel 2021 festeggia gli 80 anni di attività. A Tea Bonelli, infatti, sabato alle 15 sarà intitolata una piazza di Montereggio.
Lei si schermirebbe di sicuro con grande modestia, ma è stata una donna di coraggio, fiuto, determinazione. Il coraggio, innanzi tutto: "Quello di trasformarmi da casalinga a imprenditrice e di affrontare un mercato sconosciuto". E poi il fiuto, quello che l’ha portata a chiamare alcuni dei più grandi talenti del fumetto e a lanciare come editrice, nel 1948, un nuovo personaggio: Tex Willer.
Schiva e modesta (tanto da non apparire quasi mai in pubblico e un po’ snobbata dalla critica) non era solo la moglie di Gianluigi Bonelli (il mitico creatore di Tex: i due si separano nell’immediato dopoguerra, ma restano in buoni rapporti) e la madre di Sergio Bonelli, autore ed editore di grande successo nel campo dei fumetti. Proprio Tea, infatti, è stata grande protagonista della nascita della casa editrice, scegliendo con oculatezza collaboratori e autori, amministrando con saggezza per anni (prima di passare il testimone a Sergio) quello che è diventato un piccolo impero editoriale.
L’impegno di Tea Bertasi, coinvolta già negli anni Quaranta nella gestione della casa editrice Audace dal marito Gianluigi Bonelli, fu decisivo negli anni della Seconda guerra mondiale e in quelli successivi, per esempio quando selezionò Aurelio Galleppini per due nuove collane create da Gianluigi nel 1948, Occhio Cupo e Tex Killer, e quando decise di modificare il nome del secondo personaggio in Tex Willer, contribuendo così al successo leggendario del personaggio simbolo del fumetto.
Oltre a questo evento, sono tanti gli spunti interessanti che offre il festival “Nuvole a Montereggio“, diretto da Matteo Stefanelli, uno dei massimi critici ed esperti di fumetto in Italia. Il programma propone incontri, con autori, mostre (da quella dedicata a Teresa Radice e Stefano Turconi alla retrospettiva di Fabio Celoni, fino al viaggio nei “manga“ italiani e al Dante a fumetti di Marcello Toninelli) e il premio “Il fumetto nella gerla“ che è stato assegnato a “Aldobrando“, di Gipi e Luigi Critone, pubblicato da Coconino Press nel 2020. E’ un romanzo di formazione capace di parlare al cuore dei lettori di ogni età, nato da un’inedita collaborazione tra due grandi nomi del fumetto italiano.