ANGELA BALDI
Cosa Fare

Si conclude mercoledì 20 dicembre il fitto programma di 16 residenze creative al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro

Venerdì 15 dicembre, dalle 17 alle 19, si terrà un workshop gratuito, aperto a tutti con Mathieu Touzé e Yuming Hey

Arezzo, 11 dicembre 2023 – Si conclude mercoledì 20 dicembre il fitto programma di 16 residenze creative al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro, dove l’Associazione CapoTrave/Kilowatt accoglie compagnie di teatro e di danza che soggiorneranno sul territorio per periodi differenti. Durante questi mesi di residenza gli artisti e le artiste ospiti hanno incontrato cittadini e associazioni aprendo il loro percorso di creazione con una prova aperta al pubblico.

L’ultima residenza artistica, iniziata sabato 2 dicembre, è quella della compagnia Collectif Rêve Concret, guidata dal giovane ma già celebre attore francese Yuming Hey, nell'ambito del progetto Nouveau Grand Tour, promosso dall'Institut Français e dall'Ambasciata di Francia a Roma.

La ricerca portata avanti dalla compagnia in questi giorni a Sansepolcro è sulla questione dell'identità e del gender, sulla scia dello spettacolo "Une absence de silence", tratto dal romanzo di Olivia Rosenthal "Que font les rennes après Noël?" realizzato con ballerini di voguing.

All’interno della residenza, venerdì 15 dicembre, dalle 17 alle 19, si terrà un workshop gratuito, aperto a tutti (danzatori, attori, amatoriali), con Mathieu Touzé e Yuming Hey, che si concentrerà sulla creazione di tableau vivants attraverso il corpo e il movimento, ruotando intorno al tema dell'amore tossico e della depressione, a partire dal romanzo, "India Sound" di Marguerite Duras. Le prenotazioni dovranno avvenire entro mercoledì 13 dicembre, contattando Giulia Randelli via mail [email protected] o al numero 366-3938794

Fondato nel 2012 il Collectif Rêve Concret è un collettivo teatrale con base a Parigi, presso il Théâtre 14. Con la direzione artistica di Mathieu Touzé e Yuming Hey, ha creato 7 spettacoli, tra cui "Un garçon d'Italie" e "On n'est pas là pour disparaître", andati in scena anche in Italia. La loro ricerca artistica si concentra su spettacoli non verbali, con attori e danzatori che lavorano sul movimento, e voci fuori scena dei racconti in più lingue. Per questo, separatamente dal workshop, la compagnia raccoglierà interviste e vocali audio, di persone che raccontano esperienze altrui, riguardo il tema amore tossico, relazioni malate che portano fino alla morte (intesa in senso fisico e in senso mentale).

Per prenotazioni Giulia Randelli

[email protected] / 366-3938794