chef
Arezzo, 9 agosto 2025 – Riparte a settembre la nuova stagione di Girogustando , la
rassegna di gemellaggi tra cuochi ideata da Confesercenti, che nel 2025 taglia il traguardo della 24esima edizione. Dopo l'anteprima primaverile e la pausa estiva, la
la rassegna torna con 18 nuovi appuntamenti in programma tra settembre
e dicembre, ospitati da ristoranti di Siena, Arezzo, Grosseto e Pistoia . Immutata la formula: ogni evento sarà incentrato su un menuinedito a 4 mani, ideato dallo chef
del ristorante ospitante insieme a un collega proveniente
da un'altra località italiana. L'apertura è prevista per il 5 settembre a Marina di Grosseto, al Bagno Moby Dick, dove il protagonista sarà il Ristorante Michele di Siena. Sempre sulle spiagge grossetane, il 29 settembre sarà la volta del Bagno Moderno, che ospiterà il suggestivo Labirinto di Adriano di Orvieto, noto per le sue grotte e cunicoli
etruschi. Il primo dei gemellaggi incrociati avrà luogo il 9 ottobre: Poggiardelli di Montepulciano sarà ospite della Vecchi Oliviera di Campagnatico, prima di
ricevere in casa, due settimane più tardi, Il Portolano di Ravenna, una storica trattoria del centro cittadino. Trale proposte più originali del nuovo cartellone, anche una cena fusion in chiave toscana: il Sindia di Siena ospiterà il RamenIru di Grosseto il 15 ottobre. Da segnalazione anche un doppio confronto tra Arezzo e
Grosseto e quello tra Siena e Pistoia, con andata e ritorno tra il Fuoriluogo di San Gimignano, il Tiffany di Monsummano e l'Osteria del Can Bianco del capoluogo
pistoiese. Non mancheranno le tappe nel segno del benessere: il 15 novembre, cena a bordo piscina e bagno notturno alle Piscine Theia di Chianciano Terme, con lo chef de L'Ambiente del Pescatore di Marina di Grosseto.
In alcune serate sarà presente anche una nutrizionista,
a disposizione del pubblico in sala per approfondimenti. Tra gli ultimi eventi in calendario, attesa per la sperimentazione
con cassetta di cottura per l'incontro tra il 53040 di Cetona e l'Augustus di Forte dei Marmi, oltre all'arrivo della cucina mantovana nel Chianti e di quella genovese in piazza del Campo a Siena.