Regioni: lavoro e sicurezza: "Prevenzione, impegno collettivo"

Il presidente del consiglio della Toscana Mazzeo nominato coordinatore

È il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, il nuovo coordinatore per lavoro e sicurezza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. La nomina è avvenuta durante l’assemblea plenaria, che si è tenuta ieri a Firenze ed è stata aperta da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’incidente sul lavoro nel cantiere di via Mariti. Un tema particolarmente sentito che, non a caso, ha portato alla nomina di Mazzeo. Proprio il presidente dell’assemblea toscana aveva chiesto la nascita del nuovo coordinamento insieme a Emma Petitti dell’Emilia Romagna. "Credo che sarebbe importante – ha detto Mazzeo - un impegno collettivo da parte di tutta la Conferenza a promuovere iniziative di sensibilizzazione, prevenzione e formazione nelle singole assemblee, portandole poi all’attenzione delle rispettive giunte. Firenze e la Toscana sono da sempre in prima linea per sostenere importanti battaglie di civiltà e credo lo possano essere anche questa volta, dopo un evento drammatico come quello di via Mariti. Penso che, al di là del colore politico di ciascuno, questo possa e debba essere un impegno comune".

Durante l’assemblea plenaria sono stati rinnovati organi e coordinatori. Il presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma è il nuovo coordinatore della Conferenza (al posto del coordinatore uscente, il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti); vicecoordinatori sono Filippo Mancuso, presidente del Consiglio della Calabria ed Emma Petitti presidente dell’assemblea dell’Emilia Romagna.

Nel comitato di coordinamento è stato eletto il presidente Antonio Mazzeo e, con lui, Quintino Pallante, Marco Squarta e Stefano Allasia, presidenti dei Consigli regionali di Molise, Umbria e Piemonte; Claudio Soini presidente della Provincia autonoma di Trento e Roberto Paccher, presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto-Adige.

Lisa Ciardi