
"Qui si salvano solo le matricole"
"Il primo anno sono entrato subito con il posto, perché le matricole hanno la precedenza in graduatoria (si va in base all’Isee e all’anno accademico) - racconta Rocco Terramoccia (foto) - Al secondo anno ho cambiato corso di studio e, dato che non sarei mai riuscito a totalizzare gli 80 crediti richiesti per mantenere la borsa, l’ho sospesa. Ho rinunciato perché accettando e non totalizzando i crediti avrei perso il diritto ad avere la borsa di studio per il terzo e quarto anno". Quello della totalizzazione dei crediti è uno dei problemi con cui chi richiede la borsa di studio deve fare i conti, perché chi non totalizza i crediti minimi previsti per il primo anno di studio deve ridare il valore monetario di tutti i servizi che ha ricevuto.
"Quando ho potuto fare di nuovo richiesta per la borsa, il Dsu ha presentato un piano di ristrutturazione per le residenze togliendo molti posti agli studenti – spiega Rocco -. Quindi io non sono mai stato chiamato, e ho ricevuto da settembre a luglio 2023 il contributo affitto di 250 euro al mese. Io, devo dire, sono stato abbastanza fortunato perché ho trovato una sistemazione a 315 euro al mese con contratto regolare (e senza contratto il contributo affitto viene negato). Ma i prezzi e le condizioni a Firenze sono ben diverse da quella che ho trovato io".
E. R.