ELENA G. POLIDORI
Cosa Fare

Meloni accelera sui conti: "Riforma fiscale in manovra"

Il ministro Giorgetti: "Il successo del Btp Valore è un segnale di fiducia nell’Italia"

Il ministro Giancarlo Giorgetti conferma: nella prossima manovra sarà confermato il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio bassi, sostegno alla natalità tra cui assistenza domestica alle neo mamme nei primi mesi di vita dei neonati, risorse per l’avvio del rinnovo dei contratti pubblici, un ciclo di vendita di alcuni asset tra le partecipate. Il quadro macroeconomico è complesso, tra guerra in Ucraina e politica monetaria aggressiva delle banche centrali per placare l’inflazione. E mentre le opposizioni chiedono di concentrare le risorse sulla sanità, è sempre il titolare dell’Economia a fare il punto: "Nell’ambito di una manovra responsabile e prudente, abbiamo scelto di confermare lo sconto del cuneo fiscale. Vista l’inflazione, è una priorità aiutare i redditi medio bassi".

La manovra sul cuneo dovrebbe costare circa 10 miliardi, quindi potrebbe occupare oltre un terzo dell’ammontare finale. "Vorrei già nella legge di Bilancio inserire una prima applicazione della riforma fiscale", ha poi aggiunto la premier Giorgia Meloni, ma sempre Giorgetti dice di non avere "preoccupazioni" sulla manovra "nella misura in cui la politica italiana, in particolare la maggioranza, capisce il momento e sostiene il governo. L’opposizione fa il suo lavoro, ma è fondamentale che le forze che sostengono il governo convintamente appoggino il nostro posizionamento, sono molto fiducioso". Poi avverte: "Con questi tassi di natalità, il sistema pensionistico non regge". E ancora: "L’inflazione ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie in modo molto significativo" e questo "ci induce a decisioni non dico coraggiose – ha ribadito Giorgetti –, ma giuste nei confronti di redditi medio bassi". Con questo concetto si spiega, perciò, il deficit. "Così lo spiegherò alla Commissione europea – aggiunge –. Il nostro obiettivo lo confermiamo, ma anche la volontà in qualche modo di compensare una situazione di oggettivo disagio che si è venuta a creare per situazioni di carattere esterno. Chi fa il banchiere centrale fa un mestiere rispettabile e segue regole rispettabili. Ma chi fa politica e governa un Paese ha anche altri tipi di esigenze di problemi e bisogni che, in qualche modo, deve considerare". Intanto, nota Giorgetti, il successo della seconda emissione del Btp Valore "è un segnale di fiducia non nei confronti del governo, ma nei confronti dell’Italia".

Secondo i conti dell’Inps, il taglio del cuneo porterà a un vantaggio di circa 98 euro lordi in busta paga, in media. Sempre secondo le stime dell’istituto di previdenza circa il 57% dei lavoratori beneficerebbe di importi superiori ai 100 euro mensili. "Immediatamente dopo la legge di bilancio – ha aggiunto poi Meloni – vorrei portare la legge costituzionale sulla revisione del nostro assetto istituzionale. L’autonomia si tiene con la riforma costituzionale, la riforma della giustizia si tiene con il resto. Vorrei che questo fosse l’anno in cui le mettiamo tutte in cantiere". In ultimo, interpellata sul Mes, Meloni ha detto: "Non ho cambiato idea, ma al di là di quello che si pensi nel merito dello strumento, penso che chi oggi propone di aprire questo dibattito non faccia un favore all’Italia in ogni caso, che si sia favorevoli o contrari".