L’idolo di Clearmont verso nuovi lidi "Musica come lo skate, mi lascio guidare"

Ben Harper stasera sul palco di Umbria Jazz e domenica a Sarzana insieme agli Innocent Criminals

L’idolo di Clearmont verso nuovi lidi  "Musica come lo skate, mi lascio guidare"
L’idolo di Clearmont verso nuovi lidi "Musica come lo skate, mi lascio guidare"

di Andrea Spinelli

Se c’è una certezza nei fans di Ben Harper è quella di non trovarlo mai lì dove l’avevano lasciato. Basta pensare che nell’ultimo quindicennio l’idolo di Clearmont è passato dal sodalizio con i Relentless7 a quello con Dhani Harrison e Joseph Arthur dei Fistful of Mercy, dall’esperienza solista di Give till it’s gone agli album a due con Charlie Musselwhite e con la madre Ellen (Childhood home), per non parlare dell’acclamato ritorno di fiamma nel 2016 per quegli Innocent Criminals con cui si presenta stasera sul palco di Umbria Jazz e domenica in Piazza Matteotti a Sarzana. Il tour del chitarrista-skater è propiziato dalla pubblicazione del nuovo album Wide open light, uscito il mese scorso. Anche se da quest’ennesima fatica in studio torna la sola Giving ghosts, per lasciare spazio a momenti più frequentati del suo repertorio come Waiting on an angel, Diamonds on the inside, quella With my own two hands spesso unita con War di Bob Marley.

Wide open light è un disco essenziale, istintivo, che Benjamin Chase - per le hit parade solo Ben - definisce "una fotografia sincera e genuina di dove mi trovo oggi". Album urgente ("schiacciando play volevo provassi la sensazione di sentirmi suonare lì, vicino a te, nel salotto di casa"), vista la necessità di pubblicarlo a meno di un anno dal predecessore Bloodline maintenance dopo aver fatto da supporter ad Harry Styles e al suo Harry’s House.

"La musica è come lo skate: ci devi salire sopra, poi sarà lei a guidarti" assicura il chitarrista di Pomona nelle interviste, unendo così in un’unica frase le due grandi passioni della sua vita. E quella tavola con le ruote in trent’anni di concerti al calor bianco l’ha portato lontano, consentendogli di costruirsi attorno una fan base solidissima, mettere in bacheca tre Grammy Awards (su sette nomination), lavorare assieme a Mavis Staples come a Jovanotti (pure a Sanremo), a Ziggy Marley come a Rickie Lee Jones, ai Blind Boys of Alabama come a Charlie Musselwhite, Tom Morello, Mylène Farmer, Jack Johnson, John Lee Hooker, Ringo Starr o Keith Richards. Qualche tempo fa Harper ha debuttato pure come attore Extrapolations, la serie di Apple TV + che indaga sulle conseguenze dei cambiamenti climatici.

"Per uno come me quel che conta davvero non è scrivere canzoni di successo, ma costruire album dopo album un repertorio importante" assicura. "Credo, infatti, che la canzone perfetta sia quella che riesce a concentrare l’esperienza letteraria di un intero libro in uno spazio di tempo compreso fra 3 e 6 minuti". Verrebbe da credergli.