
di Marco Magi
Grandi classici e nuovi progetti discografici nel concerto di Gianni Morandi. L’Eterno Ragazzo sarà protagonista alla Spezia, domani sera alle 21.30 in piazza Europa, della nuova tappa del tour estivo Go Gianni Go (il 10 agosto farà tappa a Castelnuovo Garfagnana, Lucca).
Da vero veterano, ci racconta com’erano i live sotto le stelle di 50-60 anni fa?
"Negli anni passati e sicuramente quando ho iniziato la mia carriera non c’era una così vasta offerta di eventi musicali estivi. Ho fatto concerti nelle piazze di tutta Italia e mi accorgo che, nonostante il tempo passato, l’affetto e il coinvolgimento del pubblico è rimasto immutato".
Con lei, allegria e spensieratezza, in particolare dal vivo, sono garantite. Questo è il segreto per coinvolgere da sempre tutte le generazioni?
"L’utilizzo dei social mi ha avvicinato, in un periodo più recente, ad un pubblico più giovane rispetto a quello che mi segue da molti anni. Li uso tanto per lavoro, ma a volte ci gioco per condividere anche la mia quotidianità che è fatta di cose semplici, come curare l’orto o il giardino di casa mia. Credo sia anche per questo motivo, che spesso ai miei concerti partecipano nonne, mamme e perfino diversi bambini".
“Fatti mandare dalla mamma“ la canzone che non può mai mancare in un suo concerto. Perché?
"È un pezzo irrinunciabile nella scaletta. C’è stato un momento della mia carriera in cui ho pensato che non avesse più senso che, alla mia età, la cantassi ancora, però mi sono accorto che la gente si divertiva e mi faceva piacere vedere quei sorrisi".
Per mantenersi in forma e avere 5 date nei primi 8 giorni di tour, come si può fare all’età di 78 anni?
"Amo davvero molto il mio lavoro e sono sempre stato una persona attiva. Non mi è mai piaciuto poltrire sul divano e poi sono appassionato da sempre di corsa. Cerco di fare ogni settimana 3040 chilometri, per stare a contatto con la natura. Spero di continuare a lungo".
Qual è uno scambio di energie che sogna, magari rischiando molto?
"Ammetto di essere già stato molto fortunato nella mia carriera e di aver potuto collaborare con tanti artisti che stimo e che sono stati e sono anche grandi amici (come Lucio Dalla o Lorenzo Jovanotti). Negli ultimi anni poi ho realizzato alcuni progetti con colleghi molto più giovani di me come Fabio Rovazzi o Sangiovanni. Sono una persona curiosa e credo che la collaborazione sia sempre uno scambio positivo".
Ha qualche ricordo particolare alla Spezia?
"Sì, e risale al 1965. Avevo 21 anni e partecipai ad una trasmissione televisiva dal titolo Mare contro mare, che si svolgeva su una nave attraccata proprio davanti al porto di quella bella città, cantando il brano Si fa sera".