
vasco giannotti
Arezzo, 19 luglio 2023 – Un libro, due storie. Un partito, due generazioni. Ecco “L’eredità della passione”, edizioni Clichy, firmato da Giannotti. O meglio: da due Giannotti. Ugo e Vasco. Padre e figlio. Due storie del Novecento. Ugo era un contadino. Aveva vissuto il fascismo, la guerra, la militanza nel Pci. Figlio di mezzadri, aveva trascorso l’infanzia in povertà. Vasco è il figlio che riesce a studiare e che sceglie giovanissimo la politica. Questo volume ripropone le memorie del padre attraverso un volume del 1983 e la vita politica del figlio, raccontata oggi come prosecuzione ideale di una storia familiare lunga quasi un secolo.
Vasco Giannotti ha quindi realizzato un’originale operazione editoriale. Ha recuperato il libro che nel 1983 aveva scritto il padre: Perché sono comunista. Lo ha trasformato nella “seconda parte” del volume “L’eredità della passione” che verrà presentato oggi 19 luglio, alle ore 17.30 in Fortezza.
La storia di Ugo è quella dei mezzadri e dei comunisti nella parte centrale del Novecento. Nato nel 1915 e scomparso nel 2001, aveva lasciato, alla fine degli anni Sessanta, il simbolico “testimone” della militanza politica al figlio. Allora esisteva non solo l’ascensore sociale ma anche quello politico. Ugo era il riferimento del Pci e dei mezzadri nella sua Tregozzano. Vasco diventerà un dirigente nazionale del Pci, ad un passo dalla responsabilità dell’organizzazione, la “sala di attesa” dei dirigenti del Pci prima di diventare segretari nazionali.
Ugo Giannotti fa parte della prima generazione di contadini che alza la testa, stanca di fame, soprusi e ingiustizie. «Un pezzo di pane in tasca, due fichi secchi e via con il maiale». Iscritto al Pci, ne diventa l’anima nella terra dove sarà, semplicemente, il Chionne, un uomo che si è battuto contro le ingiustizie e per i diritti dei più poveri. Il figlio Vasco compie, invece, una rapida carriera politica. Nel 1966, a soli 24 anni, è già un dirigente nazionale della gioventù comunista e va a Mosca e interviene, a nome dei comunisti italiani, al congresso del Komsomol, l’organizzazione dei giovani del Pcus. Le altre tappe della sua carriera saranno quelle di Segretario delle federazioni di Arezzo e Catania e di deputato dal 1992 al 2001. Successivamente sarà l’anima del Forum Risk Management. Adesso, con L’eredità della passione, chiude il cerchio della memoria politica, creato con il padre Ugo.