La Passione secondo Giovanni di Bach dopo 300 anni

Lo storico Igm di Firenze sigla un’intesa con tutte le scuole della Toscana "Un bel progetto per dare ai ragazzi gli strumenti per conoscere il mondo".

di Fabrizio Morviducci

Geografia che passione. La Regione Toscana e l’Istituto geografico militare protagonisti di un progetto culturale che porterà in tutte le scuole medie del territorio regionale le carte della Toscana, dell’Italia e del mondo. L’iniziativa, che vede la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, è stata presentata ieri mattina a palazzo del Pegaso dal presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, del comandante dell’Igm, generale Massimo Panizzi, e di Carla Maltinti in rappresentanza dell’Ufficio scolastico toscano. In tutto sono state stampate oltre 3.000 cartine in formato 70-100; si tratta di una carta in scala 1:350mila, con un aggiornamento al 2020, quindi di recentissima realizzazione da parte dell’organismo militare che svolge anche funzione di cartografico ufficiale dello Stato. "Si tratta di un bel progetto – ha detto Antonio Mazzeo – che mette a disposizione delle studentesse e degli studenti di tutte le scuole secondarie di primo grado della Toscana strumenti che consentono loro di conoscere meglio il mondo in cui vivono, a partire dalla nostra Regione, per arrivare all’Italia e al mondo intero. Dopo la prima esperienza positiva dell’anno scorso, è stato deciso di continuare per quest’anno scolastico e anche per il prossimo, rafforzando la proficua collaborazione e mettendo a disposizione, per i tre anni solari coinvolti, 300mila euro".

Tra le finalità c’è la promozione della cittadinanza attiva, intesa come capacità di analisi dell’attualità per saper progettare il futuro. "Ecco perché – ha concluso Mazzeo – abbiamo ritenuto di offrire ai ragazzi delle scuole medie toscane le tre cartine geografiche che fanno loro conoscere meglio la Regione, lo Stato e il mondo in cui vivono". "La parola chiave è sinergia – ha detto il generale Panizzi - il fatto che l’Istituto lavori per i giovani attraverso la Regione è fondamentale. Fare cultura della geografia vuol dire rendere i ragazzi consapevoli della sua importanza, significa conoscenza del territorio e delle sue caratteristiche, delle genti e delle problematiche; in ultima analisi, appassionarsi al territorio". La funzionaria del geografico Marianna Carroccio ha spiegato ai ragazzi, nel dettaglio, come dal foglio bianco nasca una cartina geografica, dall’ideazione al risultato finale. Il geografico militare è nato nel 1861 a seguito dell’unità d’Italia e la sede venne trasferita a Firenze nel 1865.