"Il primo anno un vero calvario a Siena": Studentessa racconta la sua esperienza

Studentessa straniera a Siena costretta a cercare casa all'ultimo minuto: affitta a nero una stanza doppia con altra ragazza, ma la casa è mal tenuta e bollette alte. Dopo un anno di tribolazioni riesce a trovare un posto in residenza.

"Il primo anno un vero calvario"

"Sono al secondo anno all’Università per Stranieri di Siena, ho la borsa di studio e già l’anno scorso ho fatto richiesta per il posto alloggio in una residenza – racconta Giulia Vizziello (foto) -. Ma vista la chiusura di molte residenze per via dei lavori di ristrutturazione, per il primo anno mi sono ritrovata a dover cercare casa all’ultimo minuto. Vengo dalla Basilicata e l’unico modo per studiare in città, dopo aver soggiornato in un motel, è stato quello di andare in affitto, a nero tra l’altro, per circa un mese, e intanto trovare qualcuno che mi facesse un contratto regolare".

"Pagavo 350 euro per un posto in una stanza doppia, con un letto matrimoniale da condividere con un’altra ragazza, sconosciuta, che pagava a sua volta 350 euro. Sono riuscita a trovare un’altra sistemazione, ad un prezzo leggermente inferiore ma non ben tenuta. Non avevo scelta, l’alternativa era tornare in Basilicata (con il rischio di non dare esami e perdere la borsa di studio) - continua Giulia - Era una casa per cinque: muri sporchi, elettrodomestici rotti, materassi malandati, e soprattutto il riscaldamento mal funzionante. Pagavo anche bollette altissime. Oggi, dopo un anno di tribolazioni sono finalmente riuscita ad avere un posto in residenza".

Eleonora Rosi