"Mannaggia, Beppe Cottafavi mi ha invitato qui proprio in occasione del derby Inter-Milan. E mi perdo pure la finale mondiale di pallavolo". Fiorello, il super ospite del Premio Satira Politica, appena chiamato sul palco della Capannina, ha dato spettacolo. La 51° edizione della manifestazione ha registrato il sold out (da giorni c’era la lista di attesa per entrare) grazie all’annunciata presenza del cantante-comico-conduttore che si è aggiudicato il riconoscimento come personaggio dell’anno "che ha la classe di un fuoriclasse". Glielo ha consegnato sua figlia Angelica. Assieme a lui ha ricevuto il premio l’intera squadra del programma cult "Viva Rai2!" che lo stesso Fiorello ha inventato con la formula on the road. "Grazie di aver creduto in noi – ha detto l’abbronzatissimo Rosario – visto che oltre al sottoscritto c’è un premio a tutto il gruppo. Facciamo uno show che non è certo la satira dei protagonisti qui presenti. Ma sono contento – ha chiuso strappando risate – perchè ero stanco di essere giudicato solo per la mia evidente bellezza".
La serata si è rivelata caustica e frizzante, come la cifra dei tanti premiati, insaporita dalla verve del conduttore Fabrizio Biggio, anch’egli volto di Viva Rai2! e metà della coppia comica "I soliti idioti". A ricevere il riconoscimento gli stand-up comedian Daniele Fabbri ("i suoi monologhi sono veri e propri pezzi di letteratura satirica"), e l’italo-asiatica Yoko Yamada, giovane performer che incarna l’evoluzione del tratto umoristico che vira fortemente alla riflessione. A trionfare anche lo youtuber Barbascura X che ha rivoluzionato la divulgazione scientifica propinandola in modo quasi strampalato attraverso la risata. Il nuovissimo linguaggio, quello del podcast, ha garantito il Premio Satira ai comici Daniele Tinti e Stefano Rapone per ’Tintoria’, una sorta di salotto in cui ogni volta viene sottoposto al fuoco incrociato dei due geni della battuta un ospite sempre differente; sul fronte dei social ecco conquistare la giuria presieduta da Beppe Cottafavi, ’Filosofia Coatta’, ideata e gestita da Giulio Armeni.
A salire sul palco anche la sceneggiatrice Lisa Nur Sultan e l’attrice Sara Drago per la serie tv Sky "Call my agent Italia" che incarna il meta-umorismo puntando l’obiettivo sul mondo degli agenti delle celebrità, personaggi dall’aura misteriosa che gestiscono le carriere di attori e registi, trasformandosi all’occorrenza in confidenti, psicologi e badanti. La satira più tradizionale – attraverso penna e matita –
ha visto protagonisti gli scrittori Chiara Galeazzi (per il libro "Poverina") e Dario Ferrari (per il romanzo "La ricreazione è finita") e ancora il vignettista Mario Natangelo.