"DiVociDiDonne": il concerto di presentazione del nuovo Cd di Silvia Conti “Ho un piano B”

Venerdì 15 marzo alle ore 22.00 al Circolo Culturale Arci Aurora

silvia conti

silvia conti

Arezzo, 12 marzo 2024 – Venerdì 15 marzo alle ore 22.00 al Circolo Culturale Arci Aurora appuntamento con la Rassegna "DiVociDiDonne"

Concerto di presentazione del nuovo Cd di Silvia Conti “Ho un piano B”

Il nuovo disco di inediti

La condizione femminile, l'intelligenza emotiva, il bullismo, l'accoglienza e l’acido di un suono rock Esce il nuovo disco di inediti di Silvia Conti dal titolo “Ho un piano B” per la RadiciMusic Records che vede agli

arrangiamenti e alla direzione artistica Bob Mangione e alla registrazione e mix Gianfilippo Boni.

Da quel singolo “L'incrocio del diavolo” di sfacciati classicismi blues che ha rotto

un poco i silenzi della pandemia, improvvisamente il lavoro della cantautrice

toscana ha preso derive rock assai ruvide, roots, americane. Nasce così quello che

lei stessa definisce un altro disco, lontano dalle previsioni iniziali di suono e di

forma. Tantissime le citazioni, caratteristica che si rende evidente sin

dall’immagine di copertina, citazioni che colorano ogni brano, disseminate ovunque,

quasi una gara nel saperle rintracciare tutte. E poi le tematiche: dalla condizione

femminile all'intelligenza emotiva, dal bullismo all'accoglienza, senza, ovviamente,

emettere nessuna sentenza od offrire soluzioni ma cercando una partecipazione

collettiva che, sfortunatamente, è sempre più difficile da incontrare.

Il disco e il libro: si intitola “Gli anni sprecati” libro scritto dal padre di Silvia

Conti nel 1989 e che troverà finalmente la pubblicazione in concomitanza proprio

con l’uscita di questo suo nuovo disco di inediti. Per quanto siano due opere che

avranno una vita distinta l'una dall'altra, sono comunque mondi ed espressioni

artistiche unite da una stessa sostanza: ovvero uno sguardo sul mondo e

sull'umanità che lo abita. Tante le connessioni come accade nel brano “Inverno

1944 (Mačkatica)”, direttamente ispirato a uno degli episodi raccontati nel libro.

Sul fondo della tracklist, troveremo una personale versione di “Bella Ciao”

Non è solo la conclusione di tutto l’ascolto ma è anche e soprattutto la conclusione

del percorso umano di entrambi, di un padre e di sua figlia… il percorso di due

partigiani.

Ingresso libero con tessera Arci.