"Cari partiti, è l’ora di correre a Firenze: Termovalorizzatore? Non è tabù"

Confindustria Toscana chiede alla politica di correre per affrontare il problema dei rifiuti urbani e speciali, elemento di competitività per l'economia circolare. Un piano per recuperare i ritardi accumulati e gestire in modo efficiente e ridurre i costi per imprese e cittadini.

"Cari partiti, è l’ora di correre". Termovalorizzatore? Non è tabù

Correre, correre, correre. Perché non c’è più tempo da perdere. I rifiuti ( smaltimento e recupero) sono ancora una spada di damocle sulle imprese. Problema grave da mettere in difficioltà le potenzialità imprenditoriali per la piena attuazione dell’economia circolare. "Dal Consiglio regionale ci aspettiamo una grande attenzione alle esigenze delle imprese - sottolinea il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi -invitiamo la politica a correre; perché il tema della gestione dei rifiuti urbani e speciali e dei costi connessi è elemento di competitività anche per la sua capacità di incidere sull’attrazione e la retention di imprese e investimenti produttivi".

Bigazzi chiede "l’approvazione di un piano che sappia finalmente recuperare i ritardi accumulati dalla nostra regione sul fronte dell’autosufficienza" e che "realizzi una gestione efficace ed efficiente, capace di ridurre i costi a carico di imprese e cittadini" perché "è un obiettivo strategico non solo per il sistema industriale toscano".

Lo scenario è desolante: "La situazione toscana dopo molti anni di difficoltà a realizzare l’impiantistica necessaria si presenta estremamente critica soprattutto per alcuni comparti e per determinate realtà distrettuali, spesso costretti a trovare soluzioni al di fuori dei confini regionali".

E Bigazzi torna alla necessità di cancellare annosi tabù tipo la parola termovalorizzatore: "No pregiudiziali nei confronti di nessuna tipologia di recupero; al netto infatti delle priorità individuate a livello comunitario, non può essere escluso a priori il recupero energetico che in molti territori in Italia e in Europa rappresenta una soluzione ampiamente utilizzata e consolidata".