GIANLUCA BARNI
Cosa Fare

Con Agrabah Onlus per parlare di autismo

Sabato 5 e domenica 6 maggio l'associazione pistoiese incontra la città da Elisir a Capostrada, alle porte di Pistoia

Un disegno sulla giornata dell'autismo

Pistoia, 2 maggio 2018 - Conoscere l’autismo. L’associazione Agrabah Pistoia – associazione Genitori per l’Autismo Onlus – incontra la città, presentando la propria attività. Lo farà sabato 5 e domenica 6 maggio alla Pasticceria Caffetteria Elisir, a Capostrada, alle porte della città di Giano. Sabato 5 maggio, dalle ore 18 alle 21, gli interessati potranno prendere parte a un aperitivo di beneficenza: una parte del ricavato sarà donata all’associazione per sostenere il progetto “Un passo verso l’autonomia. Soggiorno estivo 2018”.

Ricordiamo che nel 2012 Agrabah Onlus ha intrapreso un percorso specifico per la realizzazione di un Progetto Farm Community, riservato ad adulti con autismo residenti a Pistoia e provincia. Questo progetto ha trovato la sua realizzazione grazie alla collaborazione tra l’Associazione Agrabah, il dipartimento Salute Mentale Adulti dell’Asl 3 di Pistoia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

“L’idea di base è quella di fornire ai nostri utenti adulti, in un ambiente adeguato, gli strumenti per sviluppare le abilità necessarie al completo svolgimento del Progetto Farm Community – spiegano all’unisono gli addetti dell’associazione –. Proponiamo quindi un percorso terapeutico abilitativo e ri-abilitativo, personalizzato per ogni singolo ragazzo e articolato in interventi individuali e di piccolo gruppo, che prevede: laboratorio di farm community (attività floro-vivaistica e orticoltura); laboratorio di falegnameria; laboratorio di ceramica; laboratorio creativo; laboratorio autonomie domestiche; laboratorio di attività motoria adattata; laboratorio di musicoterapia; laboratorio di potenziamento cognitivo; laboratorio di igiene e di autonomie personali; laboratorio di educazione al movimento; uscite sul territorio (trekking e trekking urbano); laboratorio di cucina.

La nostra mission è quella di permettere ai ragazzi di vivere la loro quotidianità in un centro che porta avanti un approccio terapeutico di tipo ecologico e quindi basato sull’apprendimento in un contesto naturale e il più simile possibile a quello della vita reale, di ogni giorno. Il centro ‘Casa di Gello’ si propone come un contesto di vita dove gli spazi e i tempi e tutte le attività messe in essere non risultino dimensioni astratte o separate, ma possano costituire una realtà di esistenza e di presa in carico globale di ogni singolo ragazzo. Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per le persone autistiche e quello che ritengono normale loro non lo è per gli altri. In un certo senso sono ‘mal equipaggiati’ per sopravvivere in questo mondo, come extraterrestri che si siano perduti senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la loro personalità è rimasta intatta. La loro individualità non è danneggiata”. Per saperne di più su questo mondo, ecco il doppio appuntamento da Elisir, locale della scrittrice/pasticcera Martina Toninelli.