A tavola nella terra di Carducci Castagneto sposa cucina e poesia

Il borgo storico ancora ’capitale’ toscana del turismo enogastronomico fra degustazione e cultura

A tavola nella terra di Carducci  Castagneto sposa cucina e poesia

A tavola nella terra di Carducci Castagneto sposa cucina e poesia

CASTAGNETO CARDUCCI

(Livorno)

L’antecendente storico sono le famose ’ribotte’ del poeta Giosuè Carducci di fine ’800. Ormai affermato letterato, il poeta raggiungeva Bolgheri e Castagneto per epiche feste con gli amici a base di vino e buon cibo. Si narra che i versi goliardici "Il primo pretto, il secondo schietto, il terzo senz’acqua, il quarto tutto vino..." siano nati proprio durante queste scorribande. Oggi naturalmente non si punta più alla pura quantità, anche per ragioni di salute, ma a Castagneto è rimasto intatto lo spirito carducciano del ritrovarsi a tavola per gustare piatti e vini che qui danno il meglio della tradizione e innovazione toscana. Questa la formula da più di trent’anni di “Castagneto a Tavola“, manifestazione in grado di far avvicinare anche i meno esperti alla grandiosità dei vini doc di Bolgheri e alle ricette più antiche e prelibate della tradizione locale come la famosa testina di cinghiale. E non solo cibo: “Castagneto a Tavola“, come spiegano la sindaca Sandra Scarpellini e l’assessore al turismo Cristiano Pullini, è anche una "immersione totale in un territorio incontaminato ricco di storia e di paesaggi da sogno, tra ulivi secolari e vigneti, con la possibilità di passeggiate, tour in bicicletta e visite guidate nei borghi". Come l’iniziativa in programma oggi alle 17 a Castagneto. La “Caccia ai Tesori di Castagneto–Alla scoperta del borgo tra giochi e degustazioni“. Un evento con cui si abbina il piacere del gioco a quello della degustazione del vino in territori con storie antiche. In questo caso, lo scenario che fa da palcoscenico all’attività è il borgo di Castagneto Carducci. Un preludio alla magnifica cena in piazza di sabato 9 sempre a Castagneto (alle 19.30). Il menù prevede piatti tipici della tradizione locale come la zuppa alla castagnetana e la testina di cinghiale preparata dai cacciatori, in un connubio ideale con i vini di Bolgheri Doc presentati dai sommelier di Ais Toscana. “Castagneto a Tavola“ si candida a diventare l’evento di riferimento per il turismo enogastronomico della Costa degli Etruschi. Anche quest’anno l’organizzazione è affidata al Consorzio Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi, che ha coinvolto Vetrina Toscana il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove il turismo enogastronomico, con la regia di Toscana Promozione Turistica coadiuvata da Fondazione Sistema Toscana.

Luca Filippi