Il rispetto non può essere un optional

Il commento di Alessandro Antico

Livorno ospedale

Livorno ospedale

Livorno, 18 gennaio 2021 - Cosa sta succedendo all’ospedale di Livorno? Da un po’ di tempo ci arrivano cronache degne di film horror, più che di speranza come dovrebbe invece essere. Per qualcuno è colpa del mondo sottosopra per via del Covid19, che ha stravolto la nostra esistenza e disseminato le nostre città di croci. Ma è troppo comodo aggrapparsi al gommone del coronavirus per giustificare le troppe lesioni che feriscono alcuni importanti avamposti della nostra sanità. Sanità che, diciamocelo, oltretutto è anche fra le migliori d’Italia.

Anche all’ospedale di Livorno esistono eccellenze ed è per questo che tutto ciò che leggiamo in questi giorni ci fa arrabbiare ancor di più. Il cahier de doleances è fitto fitto. A dicembre un tizio entrò nei corridoi con una Panda eludendo il possibile e l’impossibile. Le foto fecero il giro del web. Così come sta sbancando su internet la tragica vicenda di Giovanni Mesini, 68 anni, arrivato in ospedale con una patologia e uscito purtroppo senza vita dopo aver contratto, sembra lì dentro, sia il batterio New Delhi che il Covid19. E cosa dire dell’ultima storia del pensionato di 85 anni arrivato al pronto soccorso con i suoi vestiti (giubbotto, maglioni, scarpe, sciarpa) e dimesso il giorno dopo con soltanto canottiera e mutande? Sì, canottiera e mutande. A metà gennaio.

Cronache di un altro mondo, insomma, che poi però non è così lontano. Anzi, è accanto a casa nostra. Non resta che sperare. Sperare nel futuro, nell’ospedale che Livorno avrà domani. L’accordo c’è, siglato dalla precedente amministrazione regionale e suggellato da quella attuale: la struttura sorgerà nella vicina area ex-Pirelli e occuperà una superficie di oltre 66mila metri quadrati, per un volume complessivo di circa 285mila metri cubi, con un piano interrato e quattro fuori terra. Auguriamoci che sia immune dal cancro peggiore: quello della burocrazia che tutto frena. Nel frattempo, però, si faccia funzionare bene quello che c’è. Sarà meglio.