Via Roma per due giorni spegne il traffico: stasera Notte Bianca per il boulevard, domani il bunker per la Scalata al Castello

L'asse bloccato fra piazza Guido Monaco e via Margaritone dalle 19,30 fino a mezzanotte, prologo degli eventi estivi

Lo sbarramento di via Roma

Lo sbarramento di via Roma

Arezzo, 30 maggio 2015 -  Via Roma passa e chiude. E con via Roma anche via Crispi, almeno fino all'incrocio con via Margaritone. L'asse centrale della circolazione si infila in una due giorni assolutamente anomala per la sua storia: spegne i motori e spegne il traffico, in un sandwich singolare tra due eventi molto lontani tra loro.

Strasera la Notte Bianca: si chiama "Boulevard Crispi", è una proposta di Ascom ed è la provocazione con la quale gli operatori prendono il nomignolo francese irriso da una parte della città e ne fanno il manifesto di una rinascita, commerciale e nella movida. Il traffico sbarrato dalle 19.30 all'altezza di piazza Guido Monaco, un'ora dopo il taglio non del nastr ma di un hamburger, sorta di partenza nello stile dei tempi.

E dentro ci sarà di tutto: dalle t-shirt in omaggio con il simbolo della strada, le band, il djset, i tavoli apparecchiati per strada. Con Mauro Peloni, l'ideatore del boulevard e della trasfomazione della strada, a provare a dare la scossa ad una strada che non si sente di transito e vorrebbe diventare di shopping e movida.

Domani scossa per scossa ecco quella impressa da migliaia e migliaia di piedi in corsa: i podisti della Scalata al Castello. In gara per la vittoria e insieme a chiudere a quattro  mandate il centro. Dalle 13 in poi un centro diviso a metà: via Roma e via Crispi chiuse, per una circolazione che in parte vedrà il senso unico in via Guido Monaco in uscita (dalla piazza verso la Stazione con obbligo di deviazione a destra per chi arriva da via Petrarca) e in parte vedrà chiusa la stessa Guido Monaco nel momento di punta.

Vigili mobilitati, se non ci fosse la concomitanza elettorale avrebbe potuto essere una delle occasioni di punta dell'anno per uno dei loro scioperi ormai di rito. Invece lavoreranno e lavoreranno sodo: soprattutto per informare e bloccare. Perché malgrado tutti i preavvisi i più scopriranno di non poter passare in macchina in diretta, al volante e nel momento di imboccare la curva proibita. Il bello e insieme il pepe di queste chiusure al traffico.