
Pallone
MONTEVARCHIDa 11 anni è saldamente al timone della società e gli vengono riconosciuti due pregi principali: dice sempre quello che pensa con rispetto delle diverse posizioni e non perde mai il senso della misura e del realismo nei commenti. Ebbene, alla vigilia dell’esordio casalingo in campionato con il San Donato Tavarnelle (domani alle 15) il presidente del Montevarchi Angelo Livi commenta a tutto tondo l’avvio di stagione degli aquilotti, dalla qualificazione in Coppa Italia al ko di Foligno, primo atto di una Serie D quantomai combattuta e piena di sorprese: "E’ vero, il debutto in Umbria – commenta il massimo dirigente e primo tifoso rossoblù – non è andato come ci aspettavamo. Colpa, forse, di un briciolo d’inesperienza che ci ha penalizzato nei momenti decisivi dell’incontro e al cospetto, è bene rimarcarlo, di una squadra d’alta classifica. Eppure, nella ripresa i nostri giovani e giovanissimi hanno messo in serie difficoltà gli avversari, creando gioco e occasioni. La strada che percorriamo convinti, dunque, è quella giusta. Il calcio, poi, è fatto di episodi. Basti pensare che dal possibile 2-2 negato da un salvataggio sulla linea è scaturito il contropiede del 3-1 dei padroni di casa e che il 4-2 finale è nato dopo un’altra chance colossale creata da noi. Da questi aspetti positivi vogliamo ripartire".Livi mette in guardia sulla formazione ospite che arriva al Brilli Peri forte del successo sul Trestina: "Abbiamo battuto il San Donato in Coppa ma siamo certi che sarà diverso nell’atteggiamento e nello spirito rispetto al 31 agosto. Non ci mancano, tuttavia, la fiducia e intendiamo ripagare dell’affetto e della vicinanza gli sportivi montevarchini". La battuta finale è per un giocatore che considera essenziale in uno spogliatoio dall’anagrafe verde, Federico Mencagli, di nuovo a disposizione di Simone Marmorini dopo il turno di squalifica residua: "Il Montevarchi vuol crescere sempre di più come gruppo e nella ‘rosa’ sono molti i calciatori trainanti. Mencagli, però, per me è un leader silenzioso, un esempio per i compagni e un punto di riferimento prezioso. Il suo ritorno ci conforta in una partita che i ragazzi dovranno interpretare con la tempra del secondo tempo di Foligno e una dose in più di attenzione".
Giustino Bonci
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