Montevarchi in cerca di riscatto, Banchini prova a mettere le ali contro il Gubbio

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Al giro di boa del campionato l’Aquila indossa solitaria la maglia nera del girone con appena 14 punti racimolati nelle 19 partite del girone d’andata. Solo tre le partite vinte, l’unica in casa con la Carrarese e due in trasferta, ad Ancona e Imola. Cinque i pareggi e ben 11 le sconfitte e, come se non bastasse, i rossoblù con Imolese e Vis Pesaro condividono il primato negativo delle reti subite, addirittura 29. Un bilancio che numeri alla mano, rebbe essere definito "fallimentare" se non ci fossero tanti distinguo da considerare. Il primo riguarda la classifica del raggruppamento di Lega Pro.

Cortissima in coda, tanto che se la prova coraggiosa e di sostanza con il Rimini avesse prodotto il ritorno al successo casalingo i valdarnesi ora sarebbero fuori dai play-out. Nel giro di due punti, infatti, si concentrano 7 squadre e la lotta è apertissima. Non va dimenticato, poi, ed è l’aspetto principale, che il Montevarchi dei giovani e delle scommesse sui talenti del domani arrivati dalle Primavera di A e B, ha nella salvezza il traguardo prioritario magari da raggiungere all’ultimo tuffo. E a giudicare dall’applauso che lo stadio gremito ha riservato ai ragazzi guidati da Marco Banchini l’ambiente è compatto nel sostenere gli sforzi di atleti, staff e società.

La Curva "Farolfi", realizzando una scenografia indimenticabile per i 120 anni del club, ha ribadito con forza la voglia di un’intera città di rimanere nel professionismo. Missione ritenuta possibile nonostante gli infortuni a raffica – oltre 20 da settembre – che continuano a togliere al gruppo pedine preziose. In ordine di tempo l’ultimo riguarda il capitano Francesco Amatucci, messo fuori causa da una distorsione alla caviglia per la gara interna di venerdì prossimo con il Gubbio (ore 14.30). Senza dimenticare l’addio di Malotti per ragioni di salute, che ad ogni modo non scoraggia il nuovo allenatore.

Con il suo entusiasmo Banchini ha le carte in regola, a nostro parere, per diventare il valore aggiunto per una formazione apparsa già più tonica e determinata. Un paradosso la permanenza in C?

No, i valdarnesi pensano positivo e proveranno con lo spirito mostrato anche sabato scorso a fermare al "Brilli Peri" la vice capolista dell’ex Braglia. "Il gruppo è giovane – ha commentato il trainer dell’Aquila – e saprà digerire più facilmente l’amarezza di una sconfitta ingiusta. Guardiamo avanti, il calcio è domani, e torneremo in campo con la giusta fame e determinazione".

Giustino Bonci