
di Giustino Bonci
Tra due giorni non guiderà l’attacco dell’Aquila contro i "lupi" di Gubbio ma debutterà a Pescara con la maglia di altri "lupi", quelli dell’Irpinia. Diego Gambale, il centravanti rivelazione della scorsa serie C – 12 reti e 4 assist da esordiente tra i professionisti - è ormai dell’Avellino. I campani hanno battuto sul filo di lana la concorrenza di Cosenza e Siena assicurandosi il bomber arrivato un anno fa dal Montespaccato, il club della Capitale dove il calcio è occasione di riscatto sociale. Da tempo, il ventitreenne romano, pur consapevole di essere stato valorizzato dal Montevarchi e di aver avvertito sempre l’affetto dei tifosi, aveva espresso la speranza "legittima e naturale per un calciatore" di provare altre avventure. A lui, vincolato all’Aquila fino al 2024, si erano interessate la Spal e diverse altre società, ma la dirigenza di via Gramsci fino a ieri aveva respinto al mittente richieste ritenute non congrue. E invece, ecco il colpo di scena, per certi versi inatteso. Giorni fa lo stesso Malotti si era detto fiducioso di poter contare anche nel torneo al via domenica prossima su un elemento-chiave per senso tattico e incisività.
L’allenatore fiorentino auspicava che prevalesse il buonsenso: "Rimanere ancora con noi – era il concetto – significa crescere e acquisire, prima di migrare altrove, un bagaglio maggiore di esperienza".
Stavolta, però, il club valdarnese non ha potuto rispedire al mittente il pressing concreto di una nobile decaduta, decisa ad assicurarsi una punta centrale appetita da molti. Un esempio di tenacia e volontà se si pensa che fino a qualche anno fa, prima degli allenamenti, Diego lavorava addirittura come fornaio. Il suo passaggio all’Avellino è con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto. Un’opzione che potrebbe trasformarsi in "obbligo di riscatto" se i biancoverdi saliranno in B. In un post sulla propria pagina Facebook ufficiale il Montevarchi ha confermato l’addio del bomber augurandogli "buona fortuna".
E’ pacifico, tuttavia, che l’organico di una formazione decisa a centrare di nuovo la salvezza, perda un indiscutibile punto di forza. Il peso principale dell’attacco ricadrà in primo luogo sulla coppia gambiano – camerunense Jallow – Italeng. Se il primo ha già dimostrato di poter tenere botta in Lega Pro con buone prestazioni e 6 centri nel campionato scorso, l’ex Atalanta è ancora da scoprire.
Sempre ieri, intanto, l’Aquila ha comunicato la risoluzione consensuale del contratto con il mediano palermitano Simone Buffa, classe 2001 preso dal Trapani a metà luglio. Ma la metamorfosi montevarchina tra arrivi e partenze ha visto anche un ritorno di sostanza. Mattia Gennari, l’esperto difensore di 31 anni di Città di Castello che nel torneo passato giocò 6 gare con i valdarnesi, segnando anche un gol al Gubbio, è rientrato nei ranghi a titolo definitivo.