
Mario Ravasio, 26 anni, anche nella prossima stagione vestirà la maglia dell’Arezzo
di Andrea Lorentini
"Mario Ravasio è il nostro centravanti. Sia io che il mister crediamo molto in lui e siamo convinti che può compiere un ulteriore salto di qualità anche in termini realizzativi". Nello Cutolo mette le cose in chiaro e battezza l’ex Cittadella come il titolare designato per la prossima stagione, anche per bloccare la ridda di nomi sul centravanti che è già partita in queste settimane. Un’altra prima punta arriverà, ma senza fretta e non sarà per forza un nome altisonante. "Prenderemo un attaccante che sia funzionale tenendo conto che oltre a Ravasio abbiamo in organico anche Capello sul quale faremo delle riflessioni durante il ritiro in Trentino". Tradotto: se l’ex Carrarese dovesse convincere Bucchi allora la priorità sarebbero due esterni. "Non andremo a spendere cifre folli per la punta. Altro discorso è se capita l’occasione, nelle dinamiche di mercato, non ci tireremo indietro" la chiosa di Cutolo. Ecco allora che i profili attenzionati sono quelli di giocatori giovani di prospettiva, ma che hanno già dimostrato il proprio valore in serie C.
Se Mignani (Pianese) è destinato alla B, profili come quello di Italeng (12 reti a Pontedera), Struckler (16 gol con la maglia della Giana Erminio), Zoma (13 centri con l’Albinoleffe) o lo stesso Lucani (12 gol a Messina) possono rientrare in quel ragionamento fatto. Se alla fine si scegliesse di andare su un top di reparto allora, per caratteristiche, Cianci, rientrato al Catania, è quello che rispecchia maggiormente l’identikit Nel frattempo, la settimana che entra sarà chiave per la scelta del portiere sul quale Cutolo sta stringendo il cerchio. Da Venturi a Poluzzi, passando per Seculin, Pissardo e Furlan. Il nuovo compagno tra i pali di Trombini uscirà da uno di loro. Al di là della scelta, l’indicazione per la porta è chiara: arriverà un giocatore pronto a contendere la titolarità all’attuale numero uno amaranto in una logica di alzare la concorrenza in ogni reparto.
Il ds dovrà, inoltre, per definire le situazioni con quei giocatori che non faranno più parte del progetto. Da Lazzarini, a Bigi e Montini, passando per Fiore e Santoro.
In questa lista rientrano pure Settembrini il cui futuro è da valutare e Coccia che pur avendo altri due anni di contratto, potrebbe chiedere la cessione. Se il terzino dovesse uscire, la prima alternativa sul taccuino del ds per la corsia mancina è Fabio Tito della Ternana. Sull’altra corsia il nome che stuzzica maggiormente l’interesse è quello di Ettore Quirini. Il classe 2003 è uno dei migliori giovani di prospettiva di tutta la Lega Pro e nell’ultima stagione, disputata a metà tra Lucchese e Milan Futuro, si è fatto apprezzare anche per la sua propensione al gol.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su