
Niccolò Falconi, 21 anni, con la maglia della Fiorentina
di Claudio Roselli
La settimana appena iniziata porterà altri volti nuovi nel , che sta concretizzando le trattative avviate, come dimostra il fatto che da giovedì scorso in poi la società ha viaggiato al ritmo di un acquisto (ufficializzato) al giorno. Sistemato l’attacco con Vitiello e Alagia, è arrivato il 26enne terzino destro Omohonria quale pedina iniziale nella costruzione della difesa; a ruota, dovrebbe seguirlo Gabriele Fumanti, il difensore centrale di Gubbio che proviene dall’annata con la Sangiovannese e che sarebbe di fatto già bianconero. Diventano pertanto due i cardini dello schieramento arretrato che il diesse Emanuele Monni si è garantito, non dimenticando la conferma di Riccardo Adreani (anche lui centrale) e dei sottoquota Lorenzo Innocentini e Diego Merciari. Il centrocampo, fondamentale a qualsiasi livello si giochi, appare di conseguenza come il reparto più indietro degli altri per ciò che riguarda l’allestimento, ma anche in questo caso dipende più dalle chiacchiere che dai fatti. Senza più Gorini e Bruschi, rimangono al momento Riccardo Brizzi, il "jolly" Nicola Petricci e i giovani "under" Leonardo Corsini e Matteo Testerini, in attesa del "sì" anche da parte di Alessandro Gennaioli.
Si parla con insistenza di un importante ritorno: quello di Niccolò Falconi, il 21enne di Gricignano cresciuto nel vivaio del Vivialtotevere fino alla categoria Giovanissimi e passato nell’estate del 2019 alla Fiorentina, con la quale ha vinto Coppa Italia e Supercoppa Primavera. Due stagioni fa, per la prima volta in un campionato con formazioni maggiori, ha trionfato in serie D con la Pianese ed è stato fra gli artefici della salvezza del San Donato Tavarnelle (sempre in D) nel torneo terminato in maggio.
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