Guidelli è il re del triathlon Vittoria anche sul Trasimeno

"Sono anche un istruttore ci sono diversi bambini che si avvicinano alla disciplina e non c’è da stupirsi"

Migration

Per iniziare 750 metri di nuoto, quindi 15 km in bici e per finire 5 km di corsa salendo sul podio del Triathlon Sprint Trasimeno. Una domenica da primo assoluto per Fabio Guidelli, classe 1975, istruttore di nuovo e triathlon ma anche atleta. "Ho avuto in passato un’esperienza come atleta - precisa Fabio - oggi diciamo che il mio impegno è più leggero. Come ho iniziato? Praticavo nuoto e sul finire degli anni ’90 andai a vedere la gara di un mio amico. Nacque in me l’interesse per questa disciplina e ho voluto provare, così dal 2000 nuoto, vado in bici e corro". Domenica il successo nel Triathlon Sprint Trasimeno, una gara con oltre cento atleti ai nastri di partenza, organizzata dalla federazione italiana, con Fabio che ha conquistato il primo posto. "Ho chiuso in poco più di due ore" commenta. Un successo che ripaga gli sforzi affrontati in allenamento. "Il tempo per prepararmi lo trovo nei ritagli di tempo e lo era anche prima quando lavorare come geometra - sottolinea - pausa pranzo, nel tardo pomeriggio, erano questi gli orari delle mie sedute. Oggi faccio circa dieci ora di allenamento settimanali, un’ora-un’ora e mezzo al giorno. Qualche tempo fa mi allenavo con doppie sedute giornaliere fino a due ore, due ore e mezzo". Un lavoro completo, anzi combinato. "Facevo bici e corsa, oppure nuoto e corsa, o lavoro in acqua quindi bici - spiega Fabio - venendo dal nuoto non ho problemi in quel settore e poi mi sono scoperto un buon podista mentre sulla bici diciamo che mi difendo abbastanza bene più che attaccare". La passione per il triathlon che si è trasformata in lavoro ha permesso a Fabio di essere, non solo istruttore di nuoto presso il Pantano con la società dell’Arezzo Nuoto, ma anche di insegnare la disciplina del triathlon nel centro di Cortona. "Ci stiamo organizzando anche Arezzo. I miei allievi? Non deve stupire il fatto che molti bambini pratichino il triathlon - fa notare Fabio - tutti da piccoli siamo andati in bici, abbiamo corso giocando, o fatto nuoto. Si divertono come non mai, provando ad esempio il passaggio da una disciplina all’altra".