Fausto Sarrini
Sport

E' ufficiale: Daniele Bennati nuovo ct della Nazionale di ciclismo

Era nell'aria da diverso tempo, ora arriva l'annuncio. Il ciclista guiderà le sorti azzurre per i prossimi anni

Daniele Bennati

Arezzo 2 novembre 2021 - Ormai era nell'aria da diverso tempo, ora è ufficiale, Daniele Bennati è il nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana di ciclismo. Quarantuno anni, nato ad Arezzo, cresciuto a Castiglion Fiorentino, vive  a Staggiano, alle porte del capoluogo. Cresciuto nella Polisportiva Albergo, un rapporto sempre ottimo, fin da corridore, con la maglia azzurra, indossata per la prima volta da juniores nella cronometro mondiale di San Sebastiano 1997,  ancorada juniores settimo ai mondiali di Valkenburg 1998 sempre a crono e in gara anche nella corsa in linea. Decimo ai campionati del mondo under 23 nel 2001 a Lisbona e da professionista dopo essere stato riserva nel 2002 ha corso le sfide iridate nel 2005 a Madrid, nel 2011 a Copenaghen (quattordicesimo), nel 2014 a Ponferrada, quando giunse a pochi secondi dai primi nonostante avesse lavorato per la squadra, nel 2015 a Richmond, nel 2016 a Doha, dove fu protagonista di una grande corsa e nel 2017 a Bergen. Nella sua carriera da professionista lunga 18 stagioni, dal 2002 a al 2019 compresi, ha vinto ben 54 gare con tappe in tutti i grandi giri: due al Tour de France, compresa quella prestigiosa di Parigi 2007, tre al Giro d'Italia 2008 oltre alla classifica a punti, sei complessive alla Vuelta con la classifica a punti 2007. Fra i successi anche tre Giro di Toscana di cui due ad Arezzo. E' stato compagno di squadra di campioni come Contador, Nibali, Valvarde, Sagan, Cancellara, Cipollini, Basso e ha gareggiato anche col compianto Scarponi.

Dopo la carriera da ciclista è stato apprezzato commentatore Rai in grandi gare e nella trasmissione serale delle Olimpiadi di Tokio. Sposato con Chiara, ha un figlio, Francesco, la passione per il ciclismo gli è stata trasmessa dal padre Moreno, dal fratello Samuele, anche loro ciclisti e da nonno Gino. Ora il prestigioso anche se delicato ruolo di commissario tecnico della Nazionale.