Crollo Montevarchi: ora il baratro si riapre

Doccia fredda dopo la doppia impresa: l’Imolese passa al Brilli Peri. Italeng aveva rimesso la situazione in equilibrio, rete decisiva nel finale

Crollo Montevarchi: ora il baratro si riapre

Crollo Montevarchi: ora il baratro si riapre

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MONTEVARCHI (3-4-1-2): Giusti; Chiti, Gennari, Bertola (42’ s.t. Rovaglia); Cerasani (11’ s.t. Mané), Amatucci, Mussis, Lischi; J. Perez (39’ s.t. Sorgente); Italeng, Kernezo. A disposizione: Mazzini, Rossi; Tozzuolo, Biagi, Fiumanò, Nador, Silvestro, Marcucci, Enyan, Pietra. Allenatore: Banchini.

IMOLESE (4 -3 -2 -1): Molla, Maddaloni, Serpe, De Vito (33’ s.t. Bensaja), Scremin (14’ s.t. Fort); Annan (14’ s.t. Zanin), Bertaso (33’ s.t. Agyemang, Faggi; De Feo (35’ s.t. Lindholm), Tulli; Simeri. A disposizione: Adorni; Xavi Perez, Macario, Doda. Allenatore: Antonioli.

Arbitro: Arena di Torre del Greco (CamilliTorresanBoiani).

Marcatori: 11’ p.t. Simeri; 45’ (+ 3’) Italeng; 40’ s.t. Bensaja.

Note: spettatori 1023, di cui 487 paganti (17 ospiti) e 488 abbonati, per un incasso totale di 9890 euro. Angoli 11-2. Ammoniti: Italeng, Serpe, Bertaso, Tulli, Simeri e Bensaja.

MONTEVARCHI – Nello scontro salvezza che poteva chiudere una settimana perfetta l’Aquila gioca, crea occasioni a raffica ma è l’Imolese a vincere, con due tiri in porta e passando tre volte di numero la metà campo valdarnese. Il bello, per i romagnoli, e il brutto, per il team di Banchini, del calcio. Non consolano Amatucci e soci a fine gara i complimenti dell’allenatore avversario consapevole che i suoi giocatori sono stati premiati oltre il dovuto. Alla fine, i tre punti volano in Romagna e gli ospiti distanziano ora di quattro lunghezze i montevarchini. Delusi, al triplice fischio al pari degli oltre mille spettatori richiamati al Brilli Peri dalle ultime due vittorie consecutive con Torres e Pesaro. La mazzata, un colpo basso sotto la cintura, arriva a 5’ dal novantesimo, quando il rinvio maldestro di Mané su un’azione d’alleggerimento degli imolesi in sofferenza, diventa un assist prezioso per Bensaja, al limite dell’area. Calcia incontrastato, il numero 44, e spegne i sogni degli aquilotti di riuscire con il forcing finale a firmare a loro volta il 2-1. Cinica e anche fortunata, insomma, l’Imolese sale a 31 punti e lascia a 27 chi meditava il sorpasso. Unica, ma a caldo minima, nota positiva la condizione e il gioco espressi, in vista delle cinque gare da disputare, con quattro scontri diretti. Riavvolgendo il nastro dall’inizio, va detto che la formazione di Antonioli era partita meglio, colpendo subito in contropiede con l’ex Bari Simone Simeri, bravo a bruciare un difensore e a fulminare Giusti. Rabbiosa la replica dell’Aquila con Italeng, migliore in campo insieme a Lischi e Kernezo. Sguscia in area, finisce giù sul contatto di Maddaloni, ma si prende il giallo per simulazione. Era diffidato e salterà la trasferta di Recanati. Ci provano, poi, nell’ordine Amatucci, Cerasani, con salvataggio decisivo di Faggi, e due volte a ridosso della mezzora Gabriele Kernezo, immarcabile. Simeri, tuttavia, spaventa l’Aquila al 37’ mancando di poco il raddoppio ma è un episodio perché il pari è nell’aria. Lo agguanta, manco a dirlo Italeng, protagonista poco prima di una rovesciata da applausi messa in angolo, girando di testa alla perfezione il cross di Kernezo. Il quinto gol del camerunense nel recupero del primo tempo prelude a una ripresa nella quale il Montevarchi spreca, complici le parate di Molla, almeno cinque chances per il raddoppio, con Kernezo, Bertola, Italeng e Gennari. Improvvisa, invece, la beffa dura da digerire.

Giustino Bonci