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Ciclismo

Trofeo Santa Lucia, Cataldo brucia tutti in volata. A Cesa, in mezzo al pubblico, anche il ct Bennati

Il pratese Lorenzo Cataldo mette la firma sull’edizione numero 99 del circuito di Cesa, valido per il trofeo Santa Lucia. Il corridore del Gs Gragnano ha vinto in volata precedendo sul traguardo Stefano Rizza (Parkpre), terzo Lorenzo Magli della Mastromarco Nibali. Per Cataldo si tratta seconda vittoria stagionale. La corsa, riservata ad elite e under 23, si è rivelata veloce con un percorso che da tradizione favorisce i passisti. La prima parte è stata caratterizzata da una fuga, a quattro, poi riassorbita dal gruppo nel corso dell’ultimo giro. Da segnalare la presenza del ct della nazionale Daniele Bennati che ha assistito alla corsa anche per monitorare qualche giovane interessante in prospettiva futura. Per Bennati sono giorni intensi nei quali deve definire le convocazioni per il mondiale dei professionisti in programma in Australia il 25 settembre. Tornando alla manifestazione, ottima l’organizzazione dal locale gruppo sportivo con in testa Costantino Malentacchi e Marco Barbagli. Dopo il ritrovo al panificio Menchetti, il via ufficiale è stato dato alle 14,45 da via Castiglioni .Prima dello start è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Ezio Mannucci, storico patron della Fracor di Levane, scomparso recentemente. I corridori hanno percorso i primi sei giri passando per Badicorte, Marciano, Pescaia, Cesa di 9,2 Km l’uno, poi ne hanno effettuati tre più lunghi sul tratto Cesa, Badicorte, Marciano, Pozzo, Foiano, Vignacce, Cesa, da 25 Km l’uno, per complessivi 130 km. Il circuito di Cesa è la seconda corsa in Toscana oltre che in provincia di Arezzo come anzianità dopo il Giro del Casentino e tra le cinque più vecchie d’Italia. L’albo d’oro è aperto dall’aretino Alighiero Burroni, vincitore nel 1922 giusto 100 anni fa. Cataldo va a fare compagnia ai plurivittoriosi Rosi e Bui con tre successi a testa. Tra i vincitori più importanti possiamo citare Aladino Mealli nel 1928, Corrado Scatragli nel ‘34, Primo Volpi nel 1938, Alberto Roggi nel 1943, Enrico Paolini (1965), Massimo Podenzana nel 1983, Andrea Tafi nell’87, Scinto nell’88.

A.L.