"A fare la differenza sono stati i cambi che hanno giovato di più al Montevarchi e aggiungo anche l’espulsione di Regolanti. Di sicuro ci ha penalizzato maggiormente rispetto al ‘rosso’ al loro difensore. Peccato, perché non mi pare che il Montevarchi abbia dominato la partita. Per inciso, l’incontro non è stato bellissimo come succede spesso quando c’è di mezzo il campanile. Ad ogni modo bisogna fare i complimenti all’Aquila che ci ha creduto ed ha portato a casa un risultato molto importante". Nell’analisi di Gabriele Bencivenni, allenatore della Sangiovannese e uno dei numerosi ex del derby, il rimpianto per non aver saputo gestire i gol realizzato all’inizio della seconda frazione e per aver concesso ai padroni di casa un pareggio quasi immediato: "Dovevamo fare meglio e su questo rifletteremo in settimana".
Sulla sponda aquilotta Simone Calori (nella foto) è al settimo cielo: "Sappiamo quanto sia importante vincere un incontro così sentito, anche se valeva sempre tre punti. A me interessa, piuttosto, vedere la crescita concreta dei miei ragazzi. Sono felice soprattutto per Andrea Casagni che ha pianto almeno per due minuti dopo aver siglato l’1-1. Che dire poi dell’emozione di Edoardo Priore che a sua volta ha festeggiato la prima rete in campionato. Siamo felici di aver regalato una simile gioia agli sportivi e al tempo stesso rimaniamo consapevoli – ha concluso l’allenatore dei rossoblù – di essere soltanto alla prima tappa del percorso lungo di valorizzazione dei nostri ragazzi".
La giornata di festa e lo spettacolo sugli spalti, tuttavia, sono stati oscurati, tuttavia, da alcuni strascichi deprecabili e denunciati a chi di dovere a derby concluso: il danneggiamento dei bagni della curva nord, settore riservato ai sostenitori azzurri, e della nuova pista di atletica bruciata in alcuni punti da fumogeni. Momenti di di tensione, infine, tra supporter sangiovannesi e forze dell’ordine anche nel corteo dallo stadio alla stazione cittadina.
G.B.