Arezzo: Fideiussione ok. La Cava adesso pensa al saldo degli stipendi

Arriva il via libera per la garanzia bancaria. Il presidente adesso vuole predisporre il pagamenti degli stipendi

Giorgio La Cava

Giorgio La Cava

Arezzo, 30 luglio 2020 - Sembrava un’altra giornata interlocutoria e magari con un pizzico di pessimismo visto che la notizia relativa alla garanzia bancaria almeno fino al tardo pomeriggio non era arrivata. Tutto sembrava rimandato alla giornata di domani. Poi, poco dopo le 19,30 l’ufficialità: l’Arezzo ha ottenuto la fideiussione bancaria dalla Banca Popolare di Cortona. L’istituto di credito a cui in passato si era già rivolto il Cavallino ha dato il via libera. L’Arezzo ottiene così uno dei documenti più importanti per poter presentare domanda di iscrizione alla prossima serie C. Un documento che Giorgio La Cava aveva richiesto pochi giorni tramite pec ed ha ottenuto tramite una sua società che detiene la maggioranza delle quote della Società Sportiva Arezzo.

Il presidente ha poi manifestato l’intenzione di voler predisporre il pagamento degli stipendi che ad oggi mancano all’appello. Il 15 luglio scorso erano stati saldati con oltre 142mila euro i giocatori con ingaggi inferiori ai 50mila euro lordi e che rientravano nei parametri della cassa integrazione e del fondo salva calcio. Adesso La Cava salderà i big, ovvero i calciatori con ingaggi superiori ai 50mila euro lordi a stagione. Si tratta di una decina di tesserati che in base all’accordo raggiunto con il vicepresidente Ermanno Pieroni rinunceranno allo stipendio di giugno. L’Arezzo dovrà quindi pagare marzo, aprile e maggio, poi ovviamente dovrà mettere nero su bianco l’accordo per evitare di incappare in sanzioni.