Bruschi Galli, è un esordio choc Ragusa travolgente con le stellate

Niente da fare per il quintetto di Matassini che cede di 49 punti. Il ds Franchini: "Loro fuori portata"

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ragusa

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bruschi galli

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(28-1650-2567-35)

VIRTUS EIRENE RAGUSA: Dotto, Romeo, Keisha, Vitola, Anigwe (quintetto base); panchina: Attura, Consolini, Ostarello, Spinelli, Sammartino. Coach: Mirco Diamanti.

BRUSCHI GALLI: Varga, Tassinari, Garrick, Trasi, Whitted (quintetto base); panchina: Schwienbacher, Milani, Atanosavska, Missanelli, Bove. Coach: Alberto Matassini.

Arbitri: Salvatore Nuara di Treviso, Cristina Maria Culmone di Bologna, Chiara Consonni di Bergamo; segnapunti Gabriella Saliu di Sassari, cronometrista Clelia Anna Loria di Sassari e 24 secondi Eleonora Secchi di Sassari.

CAGLIARI

Infelice esordio della Bruschi Galli che perde la prima gara di campionato contro la fortissima Passalacqua Ragusa. Dopo un avvio in vantaggio per 12-14, le stellate hanno ceduto alla corazzata siciliana, che negli ultimi sei anni ha disputato 4 finali e 2 semifinali. Le valdarnesi di coach Alberto Matassini si sono smarrite, cedendo nettamente al fortissimo avversario, che ha attuato un gioco aggressivo, rubando palloni e centrando canestri da due e tre punti a ripetizione. Il vantaggio del primo periodo, dopo un avvio positivo, è salito a più 8 punti, ed a fine primo tempo si è stabilizzato sul 50-25. In questi secondi dieci minuti, le sangiovannesi hanno subito l’aggressione delle avversarie di coach Mirco Diamanti, sotto l’iniziativa della Dotto, Vitola e Romeo, un tris fortissimo. La Bruschi era talmente scioccata dalla capitalizzazione del gioco delle avversarie, che perdeva palloni, non riusciva a centrare i canestri più semplici e lasciava al Ragusa spesso agevoli contropiedi, sempre efficaci. Uno smarrimento totale, nel quale la Elisabetta Tassinari cercava la riscossa, ma le siciliane amministravano con saggezza ed autorità il largo vantaggio. Solo all’inizio del terzo periodo c’è stato un risveglio e riscatto delle stellate, ma è durato poco per ridurre il pesante svantaggio. Una fiammata di paglia, poi è ripreso l’impietoso vantaggio con gioco e canestri delle atlete del Passalacqua che hanno chiuso il terzo quarto con 28 punti di vantaggio, 65-37. L’ultimo periodo è stato una cavalcata trionfale delle atlete del Ragusa verso la meritata vittoria. Per la Bruschi Galli sembra che vi sia molto da lavorare. Perdere ci sta, ma con 49 punti di differenza è troppo preoccupante anche per una matricola, sia pure contro un ‘mostro’ del basket femminile. Questo XX° opening-day ha messo a fuoco gravi problemi per coach Alberto Matassini, che avrà un bel daffare per porvi rimedio e recuperare. "Una partita con grossa diversità di valori – spiega il diesse Andrea Franchini – C’era un abissale differenza fisica e di valori. Le nostre ragazze si sono impegnate, non hanno lesinato alcun tentativo, ma contro quelle forti atlete della pallacanestro, non c’è stato niente da opporre. Sotto canestro poi sono state micidiali. Ha vinto il Ragusa ed ha dominato, purtroppo. E’ stato di gran lunga superiore. Sapevamo del grande valore del Passalacqua. Noi dobbiamo ancora lavorare e vedercela con le squadre alla nostra portata".

Giorgio Grassi