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Arezzo, via all’operazione salvezza. Le scelte di Indiani a centrocampo

Nel reparto regna l’abbondanza in vista dell’Ancona. Da Catanese, Mawuli e Foglia ora si attendono anche i gol

Arezzo, via all’operazione salvezza. Le scelte di Indiani a centrocampo

Arezzo, via all’operazione salvezza. Le scelte di Indiani a centrocampo

di Luca Amorosi

Con l’inizio del mese di marzo scatta l’operazione salvezza anticipata. Il direttore Giovannini ha tracciato la strada: ipotecare la permanenza in categoria in questi trentuno giorni per poi provare ad agguantare un posto playoff. La prima tappa è quella di domani contro l’Ancona al Comunale, stadio che sarà mattatore questo mese con ben quattro gare a fronte di due sole trasferte. Una vittoria contro i dorici, che occupano la sestultima posizione con cinque punti in meno rispetto agli amaranto, darebbe ulteriore slancio al Cavallino dopo i quattro punti raccolti con Recanatese e Spal e spianerebbe la strada per rispettare la tabella di marcia. Indiani prepara dunque una formazione all’attacco e non rinuncerà al 4-2-3-1 che ormai è l’assetto tattico preferito. Solo al cospetto del Cesena capolista e dominatore assoluto del girone, infatti, Indiani ha cambiato in funzione dell’avversaria di turno. Detto del modulo, passiamo agli interpreti: sicuri del posto sembrano essere solo Trombini in porta, Gucci e Pattarello davanti e Polvani e Chiosa in difesa, questi ultimi unici centrali a disposizione viste le squalifiche di Masetti e Risaliti. Per gli altri sei posti nell’undici iniziale, invece, vige la solita incertezza, anche perché il tecnico di Certaldo ci ha spesso abituato a sorprese.

Per completare il reparto arretrato, ad esempio, ci sono quattro giocatori con probabilità molto simili di iniziare: Montini potrebbe riprendersi la corsia sinistra dopo il turno di riposo con la Spal, anche se Coccia scalpita dopo un lungo stop, mentre a destra il ballottaggio è serrato tra Donati e Lazzarini, senza dimenticare Renzi recuperato dalla pubalgia. Anche per l’attacco ci sono tante opzioni in ballo: Catanese e Gaddini si candidano come trequartista ed esterno sinistro, ruoli dove venerdì hanno giocato Guccione e Settembrini, che puntano a essere confermati. Ekuban invece sarà ancora una volta un’arma preziosa a gara in corso. La zona più affollata resta però la mediana. Mawuli, Damiani, Bianchi, Foglia, Castiglia e lo stesso Catanese – se non dovesse agire dietro Gucci – si giocano le due maglie davanti alla difesa, con i primi due favoriti un po’ per il minutaggio che hanno avuto nelle ultime uscite, un po’ per le prestazioni in crescita costante (quelle del classe 2003). Se alla batteria dei centrocampisti ci aggiungiamo capitan Settembrini, ormai adattato esterno sui generis, e Renzi, che ha sempre giocato da terzino quest’anno, si capisce che l’abbondanza regna, soprattutto in rapporto al modulo utilizzato. Un problema che però Indiani si tiene volentieri: anzi, dagli interpreti di questo reparto il tecnico si aspetta un contributo maggiore alla produzione offensiva della squadra. Le prime reti in amaranto di Catanese (sei nel girone d’andata con il Pontedera), il ritorno al gol di Mawuli (l’ultima contro la Spal un girone fa) o i primi acuti stagionali del capitano o di Foglia potrebbero rappresentare la marcia in più per mettere la freccia e tagliare il traguardo volante della salvezza diretta.

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